Il ripetuto surriscaldamento del processore non è sicuramente un buon segno, poiché oltre a danneggiare questo componente provoca instabilità nel sistema. Ad esempio, crash di programmi, errori, sistema lento, prestazioni scadenti, rumore eccessivo della ventola e arresti o riavvii improvvisi che comportano perdita di tempo e informazioni.
La temperatura operativa ideale per un processore dipende dalla marca e dal modello e deve essere tenuta in conto per evitare problemi involontari. È anche importantes aper conoscere la temperatura della CPU in qualsiasi momento. Questo lo si ottiene molto facilmente con programmi specifici o accedendo alle impostazioni del BIOS del PC.
Ecco alcune linee guida e suggerimenti per risolvere il problema di surriscaldamento della CPU.
Esistono diversi modi per conoscere la temperatura della CPU. Il primo è dall'interfaccia del BIOS (nella sezione "System information", "Computer status" o "H/W Monitor") oppure grazie a dei software come CoreTemp, Open Hardware Monitoro CPUID HWmonitor oppure installando un sensore hardware sul processore.
Per prima cosa bisogna sapere che esistono diverse temperature misurate in una CPU. Le due più comunemente utilizzate sono: la Tj (temperatura di giunzione) interna, e la T Case (temperatura del case), sempre inferiore alla Tj (tra 10 e 20 °C inferiore, secondo la CPU). In generale, i software per la misurazione della temperatura danno la Tj, alcuni misurano entrambe.
Qui troverete la temperatura massima misurata di diversi processori su Socket 775 e 939.
La temperatura massima di un processore Intel dipende dal modello, ma si posiziona generalmente attorno ai 70 °C per i Pentium 4, 60-70 °C per la generazione Core2, e 70 °C per la generazione Nehalem (i3/i5/i7). I processori per PC portatili sopportano fino a 100 °C circa.
È possibile tenere come riferimento questo articolo inerente alla domande ricorrenti sulla temperatura per i processori Intel®domande più frequenti sulla temperatura dei processori Intel come anche alle loro specifiche di prodotto per i suoi processori. Si noterà come il T-case cambi tra i diversi modelli. Per esempio, il Tcase per i5 M-5Y71 (conosciuto come Broadwel) è di 95°C, mentre l'ottava generazione di i9-8950HK può raggiungere temperature fino ai 100°C.
Oltre questo valore, un dispositivo di protezione termica interviene e blocca il processore sulla sua frequenza più bassa, bloccando così il coefficiente CPU al suo valore minimo. Se la temperatura sale ancora, la CPU si spegne automaticamente. In linea di principio, nessuna distruzione termica è possibile con i processori più recenti. Ovviamente, più la temperatura della CPU sarà inferiore, più sarà longeva e potrà anche starci un margine per l'overclock.
La temperatura massima di operatività di un processore AMD è determinata dalla referenza commerciale (OPN) di questo processore. L'OPN lo si trova sopra il processore e la temperatura è indicata dal terzo carattere a destra del OPN stesso.
Questa temperatura varia a seconda del modello. Ad esempio, per i processori FX (sito in inglese), la temperatura massima è di 61°C, entre i processori Ryzen (in inglese) arrivano fino a 95°C.
Se si nota che il proprio laptop tende a surriscaldarsi, si consiglia di consultare questo articolo per scoprire le possibili soluzioni.
Per poter raffreddare il processore ci sono diverse soluzioni.
La prima soluzione da tentare è quella di migliorare la circolazione d'aria nel case attraverso un raffreddamento attivo a ventole. In questo caso sarà necessario assicurarsi che l'aria fresca dall'esterno venga orientata verso i componenti la cui temperatura è elevata (CPU, scheda video, ecc.) e che l'aria dei componenti esterni riscaldati venga ventilata con ventole laterali (una superiore perfetta per delle ventole 'top flow', quello inferiore è per la scheda video). Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di installare una ventola che aspire l'aria, invece che estrarla.
Si potrebbe eventualmente anche considerare l'uso di un case CPU che riceva la sua alimentazione dall'alto, con ventole laterali riposte alla sua sinistra:
Un'altra soluzione, invece, può essere costituita dall'uso di un case della CPU che riceva fonte di alimentazione dal basso, in quanto il calore tende a risalire in modo naturale:
Tra gli altri componenti aggiuntivi del sistema vi si trovano un Ventirad (un dissipatore di calore + una ventola) e un software come CPU Idle. La polvere si accumula di solito tra la ventola e il radiatore, pertanto sarà necessario rimuoverla, questi due punti, utilizzando una bomboletta ad aria compressa o una spazzola specifiche per la pulizia degli elementi fragili che compongono la CPU.
La tecnica finale è quella di passare ad un sistema a raffreddamento liquido, è una soluzione più costosa e complessa, ma, in ogni caso, da tenere a mente.
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