L’overclocking consiste nel far funzionare un processore ad una velocità superiore a quella raccomandata dal produttore per il suo buon funzionamento. Questa pratica necessita un bisogno più importante di energia e dunque una tensione e una reazione esotermica più alta. Per soddisfare questi bisogni, le schede madri compatibili propongono diverse modalità, spesso nella rubrica overclocking o Tweaker del BIOS o del software, che inducono una gestione della tensione in modo diverso. In questo articolo illustreremo come utilizzare questi valori e come gestire l'alimentazione della CPU del computer.
Nota Bene: la denominazione delle linee varia a seconda della scheda madre, in questi casi riferirsi al manuale o richiedere ulteriori chiarimenti.
La modalità automatica è la modalità predefinita della scheda madre. Essa stessa attribuisce una tensione in funzione alla caratteristiche del processore e questa varia in funzione della frequenza d’utilizzo di quest’ultimo. Essa consente di prolungare la vita al processore e di fare economia dell’energia, poiché quando esso lavora meno è meno avido. Così se si aumenta la frequenza della CPU, essa andrà automaticamente a correggere la tensione. Tuttavia, la tensione viene sottovalutata in molti casi per evitare schermi blu.
La modalità manuale è la più stabile ed è anche il primo ad essere utilizzato per testare la stabilità dell’overclocking poiché non ci saranno variazioni rispetto la frequenza. In quel caso è sufficiente scrivere la tensione costante designata nel case CPU Vcore o CPU core voltage o ancora CPU core voltage override.
La modalità offset sposta la curva della tensione a seconda dei parametri inseriti. Si dovrà indicare se la tensione è da aggiungere (Offset mode sign +) o da spostare (Offset mode sign -) alla tensione automatica della CPU con le frequenze di produzione. Bisognerà dunque conoscere la tensione di default del processore non in over overclocking in turbo, così come la tensione necessaria da stabilire una volta overclocked alla frequenza massima.
La differenza tra i due deve essere posta nella case CPU core voltage Offset (o Spostamento della tensione della CPU). È importante segnalare che l’offset o lo spostamento influisce sulla tensione in idle. Un valore troppo basso in idle causerebbe delle instabilità. Lo si può anche utilizzare per economizzare e diminuire la temperatura dei core se non si desidera toccare le frequenze.
La modalità adattativa accumula un Offset Mode con una tensione in turbo definita dall’utente. Questo vuol dire che è identico alla modalità precedente con la sola differenza che non è la tensione automatica in turbo che conta, ma quella che si sarà definito come necessaria per la stabilità della frequenza massimale. Quindi non ci sarà bisogno di conoscere la tensione automatica, la tensione in idle resterà automatica dato che la frequenza minima non cambierà.
Così quando le istruzioni di tipo AVX (Advanced Vector Extensions), il regolatore della tensione integrata al processore dall’ Haswell, aumenta me tensione per prevenire dei crash eventuali, si potranno osservare dei picchi di tensione che vanno oltre la tensione massima definita. L’importanza di questi picchi è direttamente correlata con le ratio.
Per meglio comprendere, ecco una tabella che mette in evidenza le differenze tra le varie modalità d’alimentazione della CPU. Il test è stato effettuato con un i7-4790k e un Maximus VII Ranger dopo aver trovato una stabilità) a 1.3V per una frequenza OC di 4.7Ghz. La prima colonna mostra i risultati con i parametri del produttore, ossia un turbo a 4.4GHz e il resto in automatico:
Mode | Auto | Auto (OC) | Manual | Offset | Adaptive |
Bus (MHz) | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 |
Multiplier | Auto | 47 | 47 | 47 | 47 |
Frequenza turbo (MHz) | 4400 | 4700 | 4700 | 4700 | 4700 |
Offset sign | + | - | |||
CPU Core Voltage (V) | Auto | Auto | 1,300 | ||
CPU Core Voltage Offset (V) | 0,080 | 0,010 | |||
Additional Turbo Mode CPU Core Voltage (V) | 1,310 | ||||
Tensione riposo (V) | 0,760 | 0,760 | 1,300 | 0,840 | 0,750 |
Tensione sotto stress (V) | 1,220 | 1,390 | 1,300 | 1,300 | 1,300 |
Tensione sotto stress AVX (V) | 1,230 | 1,390 | 1,300 | 1,322 | 1,322 |
Temperatura riposo (°C) | 28 | 29 | 37 | 31 | 29 |
Temperatura stress (°C) | 55 | 78 | 68 | 67 | 68 |
Temperatura stress AVX (°C) | 57 | 79 | 69 | 72 | 72 |
Nota Bene: ci sono sempre dei limiti da non superare, quindi agire con consapevolezza prima di procedere. L’utente è responsabile totale di ogni manomissione del proprio hardware. I valori dati sono solo un esempio, ogni processore è unico e richiede parametri specifici.
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