Grandi novità per la ricerca Google. L'azienda ha rilasciato nuovi strumenti per combattere la disinformazione e permettere agli utenti di verificare le fonti dei risultati, inserendo le informazioni nel loro contesto e trovando più facilmente le fake news.
I motori di ricerca sono il mezzo principale utilizzato dagli utenti per trovare in pochi secondi le informazioni di cui hanno bisogno (dalle previsioni meteo fino alle ultime notizie sulla politica nazionale e internazionale), al punto da confondere il browser con il motore di ricerca, quando questi si connettono su internet. Tuttavia, a causa della quantità di fonti disponibili, è possibile perdersi facilmente e non riuscire a capire quali siano le fonti affidabili e pertinenti e quali no. Proprio per questo motivo Google ha messo a disposizione degli utenti del suo celebre motore di ricerca cinque nuovi strumenti per la verifica delle fonti. Come ha spiegato l’azienda nel suo blog ufficiale: “ognuno dovrà avere a disposizione strumenti che gli possano permettere di trovare informazioni da considerare affidabili. Questa è la ragione per cui creiamo funzioni per aiutarti a valutare le informazioni che trovi online, aumentando così la gamma di informazioni utili che puoi trovare”. Ciò cade proprio a fagiolo al momento oggi è sempre più difficile individuare le fake news che circolano in rete.
Il primo strumento è un modulo chiamato Informazioni su questo risultato (About this result) e si apre cliccando sui tre piccoli punti a destra del risultato di ricerca. Questa funzione ti fornisce ulteriori informazioni sull’identità del sito (soprattutto provenienti da Wikipedia) e la data di indicizzazione su Google. Lanciato nel 2021 e ormai presente anche sul motore di ricerca italiano, questo strumenti ti permette quindi di identificare più facilmente le fonti attendibili e di conoscere l’origine delle informazioni.
Google ha introdotto anche una sezione per mostrare le differenti fonti e quindi i diversi punti di vista riguardanti l’oggetto della ricerca Google. Questo strumento, chiamato Perspectives (Prospettive), ha come scopo quello di aiutarti a comprendere al meglio il soggetto, analizzandolo da diversi punti di vista, in modo da poterti fare una tua opinione. Al momento, questa funzione è disponibile soltanto negli Stati Uniti ma il suo rilascio nel resto del mondo (Italia compresa) è previsto nelle prossime settimane o mesi.
Google ha deciso di spingersi oltre nella sua volontà di aiutare gli utenti nel saper trovare fonti affidabili e nello sviluppare il loro spirito critico. Com’è noto, un’informazione può essere trattata da differenti punti di vista, a seconda della linea editoriale di un media e dell’orientamento politico di un giornalista. Il motore di ricerca Google introdurrà quindi un modulo Informazioni su questo autore all’interno del modulo Informazioni su questo risultato, in modo che l’utente possa essere in grado di inserire l’articolo nel suo contesto. Questo strumento sarà inizialmente disponibile soltanto a nella sezione Perspectives, negli Stati Uniti e in inglese, ma poi sarà rilasciato anche a livello globale.
Inoltre, quando si digiterà l’URL di un sito web nel motore di ricerca, i dati sulla pagina verranno mostrati nella sezione Informazioni (in alto nella pagina). Si potrebbe trattare di una descrizione proveniente da un altro sito, ma anche di recensioni da parte di utenti o altre piattaforme. A partire da ciò sarà l’utente a valutare se visitare o no il sito e quale livello di affidabilità questo abbia. La funzione sarà disponibile a livello globale, ma al momento soltanto in inglese.
Infine, l’ultima novità riguarda gli argomenti caldi che vengono trattati in tempo reale, di cui si hanno scarse informazioni in merito o soggetti a rapidi cambiamenti. Questa nuova funzione ha lo scopo di colmare le lacune riguardo le notizie e appare quando i sistemi di Google “non hanno un alto grado di affidabilità circa la qualità globale dei risultati disponibili”. In questo caso, il motore di ricerca mostrerà automaticamente delle notifiche sui contenuti al fine di fornire un contesto sui risultati complessivi della pagina. Già rilasciato lo scorso anno in lingua inglese, questa funzione sarà disponibile nei prossimi mesi anche in italiano, francese, spagnolo, tedesco e giapponese.
Foto: © Usplash/Google.