Nearby Share di Google: come trasferire file da Android a PC

Google ha finalmente deciso di rendere più semplice il trasferimento di dati tra Android e Windows, grazie a Nearby Share, uno strumento simile ad AirDrop di Apple. In questo articolo ti spieghiamo cos’è Nearby Share e come funziona.

Cos’è Nearby Share?

Uno dei vantaggi di Apple è la possibilità di far comunicare i propri dispositivi grazie alla funzione AirDrop, che permette di inviare e ricevere velocemente foto, video, documenti, posizione e altri contenuti tra diversi dispositivi, il tutto usando la connessione wireless.

Dal lato Android, tuttavia, ciò fino ad oggi è stato molto più complicato. Adesso, grazie alla nuova funzione Nearby Share, gli utenti potranno risolvere questo fastidioso problema e trasferire dati via Bluetooth e WiFi, anche se in modo più limitato rispetto ad AirDrop (Google sta ancora cercando di migliorare questo aspetto). Inizialmente, il destinatario avrebbe dovuto accettare i file prima che questi venissero inviati, in modo da evitare file indesiderati, come spam o malware. Tuttavia, per facilitare gli scambi, Google ha deciso di rimuovere questa restrizione (a settembre 2022).

La funzione Self Care accetta quindi automaticamente tutti i file inviati dai dispositivi Android (smartphone, tablet e Chromebook) cche sono connessi allo stesso account Google. Lo scopo dell’azienda è però andare ancora oltre. Come annunciato sul proprio blog ufficiale, Google ha deciso di lanciare l’app Nearby Share per PC Windows in versione beta, in modo da rendere molto più facile la condivisione di file tra dispositivi differenti (a condizione che venga installata l’app dedicata).

Come trasferire file da Android a PC con Nearby Share?

Per poter utilizzare Nearby Share e trasferire file da Android a PC (e viceversa), sarà necessario avere un dispositivo con sistema operativo Android 8.0 (o superiore) e PC con Windows 10 a 64 bit o Windows 11. Inoltre, entrambi i device dovranno avere attiva la connessione Bluetooth, dovranno essere connessi alla stessa rete WiFi (o Ethernet) e non essere a più di 5 metri di distanza l’uno dall’altro.

Naturalmente sul PC dovrà essere installata l’app Nearby Share, in modo che questa possa trovare i dispositivi compatibili. Per trasferire file da PC ad Android bisognerà semplicemente spostare (drag and drop) i file sulla finestra dell’app o selezionare l’opzione dedicata dal menu che si apre cliccando sul file con il tasto destro del mouse. Viceversa, per trasferire file da Android a PC, basterà avviare la funzione sul proprio smartphone ed effettuare l’operazione per condividere i file su Windows. Come già accennato, se entrambi i dispositivi sono collegati allo stesso account Google, la condivisione degli elementi viene accettata automaticamente, anche se il display è spento.

Nearby Share è già disponibile negli Stati Uniti e in molte alte parti del mondo, ad eccezione di alcuni paesi europei, ovvero: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e, purtroppo, anche Italia. Per poter utilizzare Nearby Share per trasferire file da Android a PC sarà quindi necessario aspettare ancora qualche settimana.

Foto: © Unsplash/Google.

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