Il web e i social network sono pieni di foto e video fake o fuori contesto, che potrebbero facilmente trarre in inganno gli utenti. Fortunatamente esistono degli strumenti gratuiti per scoprire se una foto è fake e non solo. Continua a leggere per capire come verificare la fonte di un contenuto multimediale.
<ital>Tra fake news, immagini modificate, rumors e parodie, l’informazione può non essere troppo chiara sui social o siti web. Alcune immagini o informazioni possono suscitare emozioni forti. Per verificare la fonte di una foto o di un video, esistono diversi metodi. La ricerca inversa su Google Immagini, per esempio, permette di identificare le fonti possibili di un’immagine. Ma non è l’unico strumento utile per ottenere risultati. Vi sono, infatti, anche delle piattaforme specifiche e gratuite che ti permettono di effettuare questo tipo di ricerche in pochi secondi.
Una delle soluzioni per capire se una foto è una bufala è quella di controllare i metadati (chiamati anche dati Exif), che sono salvati automaticamente da qualsiasi fotocamera digitale. Questi ti permettono di capire quando è stata scattata una foto e, a volte, con quale dispositivo. Si tratta di un metodo molto utile per capire se qualcosa non va, ad esempio usare una foto scattata nel 2018, spacciandola per una scattata in occasione di un evento avvenuto nel 2022. L’aspetto negativo dei metadati è la possibilità di essere cancellati intenzionalmente e che questi possono inoltre scomparire dopo che una foto viene caricata sui social network o nel caso in cui venga ritoccata.
Esistono degli strumenti più tecnici, come FotoForensics o Forensically che permettono di analizzare le foto per capire se sono state modificate (pixel nascosti, livello di compressione, ecc.). Più complessi da utilizzare, questi possono confermare o meno un’intuizione, senza sfortunatamente rilasciare prove definitive che si tratta di un fotomontaggio. Inoltre non è necessario modificare l’immagine per ingannare gli utenti, anche una foto fuori contesto può creare gli stessi danni. Spetta quindi agli stessi utenti indagare e capire se la foto è coerente o no. Il fotografo è affidabile? Il giorno in cui è stata scattata la foto rappresentante un cielo limpido pioveva? Si tratta realmente di una città italiana o zoomando sull’immagine si trova una un’insegna in francese?
Google ti permette anche di fare la ricerca inversa (dai un’occhiata alla nostra guida “fare una ricerca per immagini su Google”). La stessa procedura è possibile con strumenti come RevEye e InVID, ma bisogna avere un po’ di tempo a disposizione. Questi due strumenti permettono di estendere la ricerca, oltre a Google, anche ad altri motori di ricerca come il russo Yandex o il cinese Baidu. Ciò ti permetterà di visualizzare tutte le pagine in cui è stata pubblicata la stessa foto e magari risalire alla sua origine.
Per ogni scatto, una fotocamera digitale – soprattutto quella di uno smartphone – salva automaticamente moltissime informazioni. Questi metadati (chiamati dati Exif) sono tecnici (dispositivo utilizzato, apertura, ecc.), ma anche generici. Grazie a questi dati puoi visualizzare la data della foto e anche dov’è stata scattata. Per accedere a tutti questi dati, che costituiscono la carta d'identità di una foto, non è necessario installare software, ti basterà infatti usare siti come Metapicz o Jeffry’s Image Metadata Viewer. Se cerchi spesso questo tipo di dati, è meglio utilizzare un’estensione per il tuo browser, come Send to Exif Viewer per Google Chrome, che ti permette di risparmiare molto tempo.
Accedere ai dati Exif di una foto con Web Jeffrey's Image Metadata Viewer
Visualizzare i dati Exif di una foto con l’estensione Send to Exif Viewer per Chrome
Se desideri trovare la fonte di un contenuto multimediale, come ad esempio una foto puoi far affidamento a Google Immagini. Se però vuoi andare più a fondo, puoi consultare il sito TinEye o l’estensione RevEye per Chorme. Questa è molto pratica perché ti permette di effettuare la ricerca dell’immagine su diversi motori di ricerca.
Hai visto una foto che sembra avere qualcosa che non va? Per scoprire se si tratta di una foto reale o meno, puoi utilizzare il sito web FotoForensics. Si tratta di uno strumento che ti permette di visualizzare la rappresentazione ELA (Error Level Analysis) dell’immagine, ovvero una seconda foto più scura che ti aiuta a rilevare i diversi livelli di compressione della foto originale. Le aree con un colore identico (come ad esempio un cielo) dovrebbero restare uniformi. Se non lo sono o compaiono aree molto chiare, significa che vi è stato un ritocco. Il sito non è comunque infallibile e non ti dà la certezza al 100%, ma alcuni elementi possono aiutare a scoprire se si tratta o no di una foto fake. Prima di cominciare è utile dare un’occhiata al tutorial (solo in inglese).
Se vuoi andare più a fondo e trovare la fonte di un contenuto multimediale (foto o video) puoi utilizzare InVID, uno degli strumenti più completi ad oggi disponibili, che ti permette di analizzare sia foto sia video. Tra le sue funzioni basiche, ti permette la ricerca inversa di immagini su più motori di ricerca e ti dà accesso a vari strumenti come l’ELA. Sono inoltre disponibili anche funzioni avanzate, che necessitano però di un po’ di tempo per essere gestite al meglio.
Accedere alle funzioni base InVID
Accedere alle funzioni avanzate InVID
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