Sei preoccupato per la privacy delle informazioni che condividi su Internet e che hai aggiunto ai tuoi social network? Ecco alcuni suggerimenti per proteggerla e rimuoverla quando necessario.
Verificare i parametri di riservatezza e le applicazioni autorizzate.
Dopo una verifica dei parametri di riservatezza Facebook, cos’è ancora visibile? Il tool Stalkscan permette di reperire tutte le informazioni condivise pubblicamente. Mettendo semplicemente l’URL del proprio profilo Facebook i dati saranno raggruppati in più sezioni: foto, video, pubblicazioni, commenti lasciati in pubblico, interessi, legami familiari e luoghi visitati. Il sito non è affiliato a Facebook ed è un ottimo metodo per constatare quante informazioni si lasciano online:
Una dashboard sulla quale visualizzare tutti i servizi Google sui quali si lasciano dati.
Gli internauti che hanno creato un account Gmail e che utilizzano il servizio Google non sanno sempre che tutti i dati ad esso correlati sono centralizzati dal colosso americano. La cronologia delle visite su Google Maps effettuate dal proprio dispositivo Android, ad esempio. È possibile visualizzare questi servizi e dati su una piattaforma online. Il monitoraggio di ogni funzionalità correlata può essere disattivato. La cronologia delle posizioni di Maps sospesa. E questo è utile per controllare se alcuni servizi sono attivi a nostra insaputa, come ad esempio la cronologia di video visualizzati su YouTube. Infine, è possibile far seguire un check-up della propria privacy per fare il tour di tutti i dati condivisi:
Fare pulizia dei vecchi tweet.
Occorre fare un po' di pulizia per evitare che i vecchi tweet tornino ben in vista. La piattaforma, infatti, propone un formulario di ricerca avanzata per rintracciare tweet contenenti alcuni termini o postati in alcuni periodi specifici. Per velocizzare questo processo è possibile avvalersi del supporto (a pagamento) di Tweet Deleter. Come per altri social network, attenzione a utilizzare solo soluzioni riconosciute, che non richiedono l’accesso ai propri dati personali e password.
Utilizzare browser che non raccolgono dati.
Per evitare di condividere dati senza volerlo, è possibile utilizzare browser di navigazione che non conservano né cookies, né indirizzi IP. Sono piattaforme anonime, come DuckDuckGo o Framabee, gestita dall’associazione Framasoft e Qwant. Si tratta di metamotori che sfruttano i risultati di altri motori di ricerca:
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