La condivisione crescente d'informazioni legate alle abitudini, alle preferenze e alle attese dei consumatori hanno portato alla creazione di Big Data. Questa massa di dati costituisce una fonte di profitto dell'impresa che meglio risponde ai bisogni dei suoi clienti e che può rappresentare un reale vantaggio concorrenziale. Utilizzata soprattutto in ambito marketing, Big Data attira sempre più imprese, che decidono di integrarlo nelle loro strategie di Bto C e BtoB.
Big Data definisce l'utilizzo di tecnologie e metodi per analizzare d'insieme dei dati, basandosi identificazioni di certe tendenze di mercato o specifici comportamenti dei consumatori. Per queste ragioni è ampiamente sfruttato dai professionisti del marketing che se ne servono per affinare la loro targetizzazione e analizzare tutte le sfaccettature costituenti il comportamento dei consumatori.
I dati derivati dai loro acquisti online o in negozio, le loro preferenze rispetto i social network e in generale, riguardo tutta la loro navigazione online (cookie) sono i principali riferimenti per l'analisi di un comportamento globale. A riguardo si parla anche di Smart Data, Data Science o Data Analytics. Il Big Data è in lento progresso in Italia, secondo le statistiche effettuate nel 2014.
In una stessa impresa, diversi settori interessati all'installazione e all'utilizzo di Big Data: informatica, commercial, marketing, ecc. Tra questi il settore marketing è quello che ricorre di più a questo servizio, tant'è che è considerato come il pioniere nelle nuove strategie ideate. Attraverso questi servizi, Big Data porta l'impresa ad affrontare più rischi, tra cui: migliorare l'esperienza clienti, comprendere al meglio i comportamenti dei prospect e dei clienti, anticipare i bisogni e adattare le campagne marketing.
Installare i nuovi processi legati a Big Data consentono anche il miglioramento legato alla catena logistica, a meccanismi di decisioni e a vantaggi concorrenziali significativi. Tra i vantaggi relativi al marketing d'impresa: migliorare l'efficacia delle campagne pubblicitarie, sia online che non, affinare la targetizzazione di prospect e clienti, analizzare tout court i comportamenti dei clienti a 360°.
Le risorse d'analisi possono variare, la cronologia di transizione, le interazioni multicanale, le reti social, i dati trasmessi, ad esempio, attraverso carte fedeltà.
Consentendo l'adattamento e l'ideazione di nuove strategie per il marketing dell'impresa, allo stesso modo Big Data offre nuove risposte ai problemi d'impresa e ai suoi progetti. Due le prospettive che è possibile isolare, da un lato l'analisi comportamentale, in tempo reale per poter favorire la promozione multicanale e dall'altro, analisi segmentale, che consente una migliore targetizzazione e identificazione dei prospect. Ecco alcuni esempi d'utilizzo di Big Data:
La Predictive Analytics, ossia l'adattamento di un messaggio marketing a un'azione probabile del consumatore, es. un annuncio di un hotel a Roma, mentre l'utente cerca un tragitto verso Roma.
L'automazione marketing, ossia l'invio di una pubblicità secondo la geolocalizzazione o la data di nascita.
Native advertising e il retargeting pubblicitario, personalizzazione dei risultati di ricerca, ad esempio su Google.
I dati possono essere raccolti da differenti canali, che non corrispondono per forza agli stessi servizi di ogni impresa e ai suoi stessi lavori. I canali possono essere digitali o meno e possono disporre della loro propria applicazione analitica, centralizzando questi dati in uno stesso insieme. Stabilire un panorama generale dei canali dei dati esistenti, installare dei nuovi supporti per raccogliere i feedback complementari clienti: moduli online, questionari in negozio, applicazione, siti web, social e carta fedeltà, ecc.). Appellarsi a una soluzione esterna o svilupparne una interna per gestire al meglio il flusso dati. Da fare distinzione anche tra dati interni, che l'impresa produce e mette in stock e quelli esterni ai quali può avere accesso.
Il grande volume dei dati prodotti dall'impresa possono rappresentare, allo stesso modo, un rischio per la stessa impresa. Per evitare che questo accada è bene focalizzare tutta l'analisi sul cliente o sul prospect, domandandosi in cosa i dati possono permette di migliorare la sua esperienza d'acquisto? Di quali informazioni si ha bisogno per adattare il prodotto e il servizio alle sue attese ai suoi comportamenti?
Il progetto globare di Big Data può essere sviluppato su più assi: concentrare tutto lo sforzo sul cliente e sull'obiettivo prefissato; utilizzare i dati per rinforzare la propria competitività, unire l'analisi statistica e quella predictive per definire al meglio i risultati.
Sas;
Vize.
Retargeting pubblicitario per gli e-tailer.
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