Come avere un profilo LinkedIn efficace: headline, CV, errori da evitare

Oggi il personal branding su LinkedIn è uno dei migliori modi per mostrare le tue skill professionali, le esperienze e i risultati raggiunti. In questo articolo ti mostreremo alcuni consigli utili per avere un profilo Linkedin efficace, per farti conoscere dalle aziende e trovare il lavoro dei tuoi sogni.

Cosa inserire nel profilo LinkedIn?

Per avere un profilo LinkedIn efficace devi tenere in conto due aspetti fondamentali: deve essere completo e aggiornato.

  • Completa il tuo profilo: il tuo profilo deve contenere più informazioni possibili, non sai mai cosa guarderà il tuo futuro datore di lavoro. Non si parla soltanto di esperienze lavorativi, ma anche di studi, competenze, pubblicazioni sui lavori che hai svolto o eventi a cui hai partecipato. Secondo uno studio condotto da LinkedIn, infatti, il 91% degli utenti che sono riuscite a trovare lavoro sulla piattaforma avevano inserito nel proprio profilo almeno 5 competenze e l’89% aveva una foto.
  • Tieni aggiornato il profilo: una delle caratteristiche chiave che contraddistinguono i profili LinkedIn con maggiore successo è proprio il fatto di essere sempre aggiornati. Almeno una volta l’anno ricorda di eliminare le informazioni obsolete che possono dissuadere i possibili datori di lavoro, e conserva soltanto le esperienze professionali più recenti ed essenziali.

Quando aggiorni il tuo profilo con regolarità è più facile ricordare nel dettaglio le attività che hai svolto e i progetti completati. Non esitare inoltre a migliorare la tua descrizione e ad indicare tutti i compiti svolti in una determinata posizione. Avere un profilo chiaro e conciso ti sarà di grande aiuto quando dovrai trovare lavoro. Se non hai idea precisa, dai un’occhiata ai profili simili a quello che vorresti avere per trovare ispirazione.

Non esitate anche a migliorare la descrizione o indicare più chiaramente i compiti svolti in una determinata posizione. Avere un profilo chiaro e conciso sarà di grande aiuto nella ricerca di un lavoro. Se sei a corto di idee, dai un'occhiata ad altri profili della tua professione per trovare ispirazione.

Come scegliere una foto profilo LinkedIn?

Non sottovalutare mai l’importanza della tua foto profilo. Inserisci una tua foto recente in cui il tuo volto occupi almeno il 60% dello spazio disponibile. Ciò consentirà agli altri utenti di riconoscerti più facilmente. In generale evita foto da lontano, con paesaggi o foto artistiche, ma anche foto di vacanze o feste. Meglio investire in una sessione di foto professionali, che potrai utilizzare in vari contesti. Idealmente dovrai avere un’acconciatura curata, un abbigliamento formale e, in caso di trucco, mantienilo discreto.

Come scrivere una headline LinkedIn efficace?

La headline LinkedIn è una tua breve descrizione che consente agli altri utenti (in particolare ai datori di lavoro e professionisti del settore) di farsi una rapida idea del tuo profilo professionale. Anche se lo spazio è relativamente breve, non devi soltanto descrivere i tuoi studi e il tuo attuale lavoro. Si tratta infatti di una buona vetrina per dare sfogo alla tua creatività. Ad esempio puoi utilizzare questo paragrafo per spiegare perché ti piace fare quello che fai, quali sono i tuoi obiettivi e le tue aspirazioni professionali.

Naturalmente non dimenticare che la tua descrizione deve essere coerente con il resto delle informazioni che inserisci nel tuo CV. Se il tuo profilo contiene un gergo troppo tecnico o vago o ancora genera dubbi nel lettore, è molto probabile che questo non ti contatti. Ricorda sempre che l’headline LinkedIn è un modo rapido e coinciso per farti notare. Infine ricorda di inserire nella descrizione anche parole chiave che possano aiutarti a migliorare il tuo posizionamento su Google. Non temere di essere specifico ed evita di includere termini banali o dal significato vago. Ecco alcuni elementi da poter inserire in una tua headline personale:

  • Attuale lavoro: project manager, direttore delle vendite, ecc.
  • Termini generali: esperto, specialista in, ecc.
  • Ciò che fai: progettare piani di studio, consulente aziende, realizzare soluzioni per, ecc.
  • Specializzazione: specializzato in diritto del lavoro, psicologia clinica, programmatore, ecc.
  • Strumenti o tecnologie che conosci: Java, Python, Saleforce, ecc.
  • Lingue parlate: lingua madre, inglese, francese, spagnolo, ecc.
  • Se sei un lavoratore autonomo: traduttore freelance, grafico, giornalista, ecc.

Lo storytelling nel CV LinkedIn

Proprio come la headline, la sezione Informazioni non deve necessariamente essere formale e impersonale. Usa questa sezione per raccontare la tua storia, le tue aspirazioni professionali e non solo la lista dei lavori e le competenze ottenute. Queste righe saranno la prima cosa che un probabile datore di lavoro vedrà, quindi assicurati di includere le cose più importanti su di te, ma non in modo banale.

Crea una storia chiara e coerente

Il primo passo per creare uno storytelling efficace su di te è avere chiare le idee. La prima domanda da porti è: “Quale lavoro sto cercando?”. Utilizza la lista delle tue competenze ed esperienze come bozza da cui partire e lì segna quelle più coerenti con la storia che vuoi raccontare. Ad esempio, se hai lavorato in un negozio d’abbigliamento da studente, questa esperienza non è va bene se cerchi un lavoro nel campo dell’istruzione.

Ricorda inoltre di scrivere le tue esperienze in ordine cronologico (dalla più recente alle meno recenti), segnando unicamente le esperienze rilevanti. Includi anche esperienze come volontariato, concorsi, attività sportive e metti in risalto le tue qualità. Non tutti i tuoi hobby possono contribuire in modo positivo al tuo curriculum LinkedIn. Dire che ti piace leggere non è un plus. Se invece animi un club del libro o hai diverse pubblicazioni all’attivo sì.

Evidenzia le attività che possono essere richieste per il lavoro che cerchi

Se credi che le tue ultime esperienze di lavoro non corrispondono esattamente al profilo per cui ti vuoi candidare, puoi evidenziare quelle più coerenti e che possono essere utili per il nuovo lavoro. Puoi anche evidenziare le attività di tipo organizzativo, i progetti completati o qualsiasi indicatore specifico (numero di dipendenti sotto la tua supervisione, numero di clienti, ecc.).

Scegli bene le competenze da evidenziare

Nel tuo profilo troverai una sezione dedicata alle tue competenze. Dovrai essere più coinciso, poiché hai già mostrato le tue esperienze lavorative. Le tue abilità e attitudini sono essenziali: chi assume verifica infatti se hai determinati prerequisiti prima di decidere se sei un candidato da prendere in considerazione.

Ricorda anche di includere le tue competenze generali e tecniche, cominciando dalle più rilevanti. Non aver paura di includere qualità che ti fanno risaltare come persona positiva, poiché molti datori di lavoro guarderanno anche alla tua capacità di adattarti alla tua nuova squadra.

Non sottostimare (o esagerare) le tue competenze linguistiche

Nell’attuale mercato del lavoro è quasi indispensabile parlare inglese: tuttavia, molte persone hanno paura di candidarsi per posizioni bilingue o di sfruttare le loro capacità. Anche se non tutti hanno lo stesso livello di inglese (o un’altra lingua), se pensi che sia qualcosa che possa essere utile, non esitare ad includerlo, soprattutto se hai già lavorato in aziende che richiedono le stesse competenze. Tuttavia ricorda di non esagerare, poiché durante i colloqui verrai messo alla prova anche in merito alle competenze linguistiche.

Infine, in merito alla domanda se bisogna o no avere anche un profilo in inglese, la risposta è: dipende da ciò che cerchi. A seconda del tuo settore e dell’azienda che ti interessa potrai farti notare nella lingua dei recruiter. Tuttavia, in altri contesti puoi anche passare per un candidato pretenzioso o sopraqualificato. Tieni presente il tipo di lavoro che cerchi e come adattare il tuo profilo adeguatamente.

Cosa inserire nel tuo CV LinkedIn se non hai esperienze lavorative?

Se sei uno studente o stai facendo i primi passi nel mondo del lavoro, non farti intimidire dalla mancanza di esperienza. I recruiter sono coscienti di ciò e sono disposti a considerarti per un posto da junior. Per avere un profilo LinkedIn efficace e attrattivo, anche senza esperienza, ti basterà seguire alcuni pratici consigli.

Inserisci informazioni pertinenti con i tuoi studi

Come accennato in precedenza, non è necessario includere tutte le scuole frequentate. In genere ti basterà inserire soltanto il diploma e la laurea. Includi informazioni relative alle tue attività, come ad esempio se hai partecipato a convegni o concorsi, ma anche l'argomento della tua tesi (se ha a che fare con il tipo di lavoro che stai cercando). Infine, se hai fatto scambi o studi all'estero, come l’Erasmus, puoi inserirli nel tuo CV.

Includi stage e lavori part-time

Anche se alle persone con più esperienza non consigliamo di includere tutti i lavori fatti nella loro carriera professionale, se sei alle prime armi nel mondo del lavoro dovrai attingere dalle esperienze fatte. Non aver paura di includere lavori stagionali, part-time, stage e altre esperienze che possano dimostrare le tue qualità e la tua dedizione al lavoro. Non preoccuparti se questi lavori non hanno molto a che fare con il lavoro che stai cercando, chi assume vuole sapere che sei uno che si impegna.

Concentrati sulle soft skill<underline>

Le competenze chiamate soft si apprendono nella quotidianità. Non temere di mettere in risalto la tua creatività, la capacità di lavorare in team, l’essere responsabile, ecc. Ti consigliamo di associare ognuna di queste soft skill ad un momento concreto della tua vita o della tua carriera da studente. Ad esempio dire di essere stato capitano della squadra di calcio della tua scuola mostra chiaramente le tue capacità di leadership, di comunicazione e orientamento nel perseguire degli obiettivi.

<underline>Non esagerare

Nel tuo profilo LinkedIn ti consigliamo sempre di essere il più onesto possibile, mettendo in risalto le competenze ottenute, ma senza esagerare. Un recruiter esperto individua facilmente i punti deboli e può porre domande imbarazzanti per vedere la tua reazione. Se hai esagerato, si noterà subito. Trasforma la tua “insicurezza” in “voglia di imparare”, curiosità, senso di responsabilità. Ciò ti permetterà di ottenere risultati migliori.

Come creare una rete contatti professionali su LinkedIn?

Creare una rete professionale solida è fondamentale per trovare lavoro. Ciò è infatti un elemento essenziale per dimostrare ai datori di lavoro di avere le qualità richieste e ti consente anche di moltiplicare le possibilità di trovare un'offerta di lavoro quando viene pubblicata. Naturalmente non esitare a stabilire e rimanere in contatto con aziende e professionisti del tuo settore: il 91% delle persone che ha trovato lavoro con LinkedIn segue le aziende che gli interessano per rimanere aggiornato sulle novità e ricevere offerte di lavoro. Ma come ampliare la rete contatti su LinkedIn?

Tramite motore di ricerca

Avere molti collegamenti professionali significa avere una maggiore credibilità e una visione più chiara di quale sia il tuo ruolo nella comunità professionale di cui fai parte. È importante capire come funzionano i gradi di collegamento LinkedIn e come utilizzare il motore di ricerca interno per aggiungere utenti.

Tramite le referenze

Allo stesso modo non esitare a chiedere di scrivere referenze ai tuoi ex capi o colleghi. Oltre a farti avere un profilo più completo, ciò ti permetterà di espandere la tua rete. Far vedere che i tuoi colleghi o capi apprezzano le tue abilità professionali può infatti portare più credibilità al tuo profilo, quindi prova a chiedere qualche referenza (meglio se personalizzata).

Come farsi notare su LinkedIn?

Avere un profilo chiaro e ben strutturato è utile per mostrare le tue competenze ed esperienze. Tuttavia, per trovare lavoro, avrai anche bisogno di nuove persone che visitano la tua pagina. Per fare ciò non devi sottovalutare le opzioni che LinkedIn ti offre in quanto social network. Di seguito te ne segnaliamo alcune.

Partecipa ai gruppi

Allo stesso modo dei gruppi Facebook, i gruppi LinkedIn sono una parte molto importante di questa rete professionale. Questi, oltre ad essere un’occasione per partecipare a riunioni, congressi, conferenze e altri eventi professionali, ti aiutano a conoscere professionisti e farsi conoscere. Puoi cominciare seguendo degli eventi del tuo settore, in modo da poter vedere nella tua bacheca le opportunità di networking che offrono. Assistere ad una conferenza online e fare domande o partecipare a forum può essere un eccellente inizio per conoscere colleghi del settore.

Condividi i tuoi successi

LinkedIn è un social network, quindi cerca di essere socialmente attivo. Condividi i tuoi risultati recenti e aggiungi reazioni ai successi degli altri utenti (puoi anche commentare o condividere i loro successi). Questo non aiuterà soltanto a creare un’atmosfera più rilassata e buone vibrazioni, ma anche a mostrare ai tuoi futuri datori di lavoro o ai tuoi partner la tua vita professionale, le sfide che hai accettato e superato, come anche il tuo impegno nel lavoro.

Quali sono gli errori più comuni quando si crea un profilo LinkedIn?

Ora che ti sarai fatto un’idea chiara di ciò che serve per avere un profilo efficace, non ci resta che ricordarti gli errori più comuni che le persone commettono su LinkedIn e che possono influenzare negativamente la tua immagine.

Evita i termini generici

Alcune parole chiave su LinkedIn considerate troppo generiche vengono ignorate dagli algoritmi della piattaforma. Per questo motivo, cerca di non usare aggettivi troppo generici come creativo, lavoratore, organizzato, ecc. Queste parole (e non solo) sono diventate così popolari da non avere più il peso che avevano una volta e si finisce per diventare poco credibili agli occhi dei recruiter.

Non abusare di termini alla moda

Allo stesso modo, esistono termini molto alla moda che, se non usati correttamente, possono rendere confuso il tuo profilo. Ad esempio, cosa significa “facilitatore di esperienze per piccole e grandi aziende”? Non sottovalutare il potere delle parole su LinkedIn. I recruiter preferiscono capire subito chi sei e non vedere una serie di parole alla moda. Dall’altra parte devi anche conoscere il linguaggio utilizzato nelle offerte di lavoro: spesso un business developer è soltanto un “agente di vendita</bold>. Se hai dubbi prova a chiedere (in questo caso mostrerai anche il tuo interesse per la posizione offerta).

Non mentire

Sembra una cosa ovvia, ma spesso pensiamo che una piccola bugia non può fare male a nessuno. Anche se all’inizio non trovi alcuna conseguenza negativa (ad esempio se scrivi di aver studiato in una scuola che non hai mai frequentato), prima o poi i nodi vengono al pettine. Se si scopre l’inganno, la tua carriera professionale potrebbe anche essere distrutta. Ricorda che non esiste il dipendente perfetto, ma soltanto la persona giusta nella giusta posizione lavorativa.

Usa immagini adeguate e di qualità

Abbiamo già parlato di come deve essere la tua foto profilo, ma è sempre bene ripeterlo. Tra gli errori più comuni su LinkedIn vi è proprio quello di inserire una foto non professionale, vecchia o con una scarsa qualità. Non dovrai cambiare foto ogni anno, ma evita di usare la tua foto di 10 anni in cui sei venuto bene. Sicuramente pagare un fotografo professionista per aiutarti con la tua immagine è un investimento per il tuo futuro.

Usa sempre un linguaggio professionale

Non conta solo quello che scrivi nel tuo profilo, ma come lo scrivi. Quando condividi post, commenti, partecipi ai gruppi, ecc., ricorda di essere sempre professionale e cortese con gli altri utenti. Se vuoi usare un linguaggio colloquiale o scherzoso con i tuoi contatti, usa altri social network più adatti (come Facebook o Instagram).

Non collegarti con qualsiasi utente

Non aggiungere chiunque alla tua rete di collegamenti LinkedIn. Le persone che guardano il tuo profilo potrebbero anche visualizzare i tuoi contatti. Guardare centinaia di contatti provenienti da settori differenti potrebbe confondere le idee. Ciò non significa che la tua rete di collegamenti deve essere composta solo da professionisti del tuo settore, ma è buono mantenere un equilibrio.

Foto: © Unsplash.

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