Navigare su internet senza essere identificati e tracciati? È possibile con Tor Browser, il quale utilizza delle impostazioni particolari che garantiscono l’anonimato.
Ogni utente che naviga sul web è tracciato e questo non è un segreto. Questo avviene grazie all’
indirizzo IP, che permette di identificare il dispositivo da cui ci si connette, ma anche attraverso i
tracker, i cookie che i siti utilizzano per memorizzare le nostre preferenze, i
motori di ricerca come Google, che memorizzano le nostre ricerche, i
browser che salvano i dati di navigazione, come username e password e altro ancora.
Navigazione privata, ma non anonima
Se l’identificazione automatica ha qualche vantaggio, per esempio nel facilitare la connessione ai servizi che utilizziamo più spesso (messaggi, social network, forum, ecc.), il tracciamento regolare, e spesso “invisibile”, presenta degli svantaggi. Non solo questo consente agli inserzionisti di pubblicare degli
annunci targettizzati (in funzione delle nostre ricerche e dei nostri centri di interesse) ma, in più, minaccia anche la privacy degli utenti, perché ne condividono i dati personali con delle società commerciali con scopo puramente di lucro. Questi
problemi di privacy hanno dato luogo a molti scandali degli ultimi anni (si pensi a
Cambridge Analytica). Bisogna inoltre parlare delle "tecniche di incentivazione" molti siti utilizzano, come i siti di prenotazione di viaggi, i quali
aumentano artificialmente i prezzi ad ogni visita dell’utente per spingerlo a prenotare prima che sia troppo tardi.
Certo, da molti anni i browser popolari come
Chrome,
Firefox o
Microsoft Edge sono dotati della
navigazione in incognito. Questa modalità, sempre in continua evoluzione, offre
alcuni vantaggi legati alla privacy rispetto alla navigazione "normale", ma i suoi effetti sono
relativamente limitati. Questo perché il browser non traccia la sessione sul dispositivo utilizzato (PC, smartphone o tablet), eliminando la cronologia, i
cookie, la cache e le informazioni compilate nei formulari, ma non garantisce effettivamente un vero “anonimato” (infatti non si parla di modalità anonima). Infatti, i siti visitati possono comunque
registrare alcuni dati di navigazione (pagine visitate, indirizzo IP, ecc.), come anche il fornitore di indirizzo IP (
ISP, ovvero
Internet Service Provider).
Tor, una rete parallela che garantisce l’anonimato
Esistono comunque delle soluzioni per navigare sul web in modo molto più discreto. Una delle più conosciute è l’utilizzo di
Tor, un’
overlay network, globale e decentralizzata che permette di rendere anonima l’origine delle connessioni da utilizzare per proteggersi da una certa forma di monitoraggi di internet, attraverso una
tecnologia di routing "
a cipolla" (per maggiori informazioni consultare Wikipedia). Sebbene il funzionamento di Tor possa sembrare oscuro, a volte nebuloso, il suo utilizzo è semplificato da
Tor Browser, un software di navigazione libero e gratuito, disponibile per
Windows,
macOS,
Linux e
Android.
Tor Browser, in apparenza, propone
tutte le funzioni di un browser tradizionale: navigazione per schede, salvataggio dei preferiti, barra degli strumenti, zoom, estensioni, ecc. Nonostante questo software sia stato sviluppato a partire da una versione speciale di
Firefox, è comunque meno potente dei browser moderni, come Chrome, Firefox, Safari e Microsoft Edge. In particolare, Tor Browser è un
po’ più lento degli altri, ma per una ragione precisa: questo sfrutta sia un
complesso sistema di crittografia, sia una
rete di nodi per indirizzare i pacchetti di dati attraverso internet, rallentando così gli scambi.
È proprio questo sistemi di nodi (più precisamente di
router) che permette a Tor di rendere anonima la navigazione e di cambiare regolarmente l’indirizzo IP durante la sessione. Questa tecnica pone comunque un problema con alcuni siti che rilevano un’attività anomale e quindi bloccano l’accesso. Questi limiti fanno sì che l’uso di Tor Browser
debba restare occasionale, per esempio per fare delle ricerche private.
Installare e avviare Tor Browser
Per installare Tor Browser, scaricare il software dalla
nostra pagina dei download o sul sito ufficiale
Tor Project. Poi selezionare la versione di Tor Broswer adatta al sistema operativo del proprio computer:
Scaricato il file, procedere con l’installazione classica. Fatto ciò,
avviare Tor Browser. Al primo avvio, il browser mostrerà una pagina in cui verrà chiesto di
connettersi alla rete Tor. Cliccare sul tasto
Connetti. Attendere poi qualche secondo, il tempo utile per stabilire una connessione:
In seguito, si sarà connessi al web "classico", ma tramite Tor:
Usare il motore di ricerca DuckDuckGo
Di default, Tor Browser utilizza
DuckDuckGo, un motore di ricerca potente e simile a Google, ma che non salva le informazioni e le richieste degli utenti, e
mantiene l’anonimato:
Per effettuare una ricerca, inserire le parole chiave nel campo di ricerca e poi cliccare sulla freccia o premere il pulsante Invio della tastiera. DuckDuckGo mostrerà i risultati di ricerca allo stesso modo di Google. Per migliorare la propria ricerca, cliccare sulle rubriche web,
Immagini,
Video,
Notizie e
Mappe, nella parte alta della pagina:
A sinistra è presente un tasto che permette di
localizzare le ricerche. Cliccare sull’interruttore per scegliere un paese dalla lista a tendina e ottenere così dei risultati localizzati. Se l’interruttore sarà disattivato, DuckDuckGo mostrerà risultati relativi a tutti i paesi del mondo. Per personalizzare l’aspetto di DuckDuckGo, cliccare sul menu
Impostazioni, in alto a destra e poi selezionare le opzioni che più si preferiscono (tema chiaro o scuro, font, lingua, ecc.):
Gestire i limiti di Tor Browser
In generale, l’uso di
Tor Browser è molto simile a quello di Firefox. Si trovano quindi numerosi punti in comune tra i due browser, sia nella navigazione, nella cronologia, la gestione dei segnalibri, nelle impostazioni ecc. Però, a causa del suo particolare funzionamento e dell’utilizzo dei nodi di rete a cipolla (
onion routing), questo browser può riservare alcune brutte sorprese. È il caso dei particolari
siti che negano l’accesso all'utente, mostrando un messaggio del tipo "
Access denied" (
accesso negato). Alcuni di questi, sospettando si tratti di un robot, chiedono di inserire un
captcha per autorizzare l’accesso, ma questo non accade sempre:
Se un sito nega l’accesso, sarà necessario cliccare sul
menu principale di Tor Browser (i tre trattini orizzontali, a destra nella barra degli indirizzi) e selezionare l’opzione
Nuovo circuito Tor per questo sito. Il browser tenterà quindi di accedere al sito web attraverso un nuovo percorso:
Se questa soluzione non dovesse funzionare, selezionare l’opzione
Nuova identità dallo stesso menu. Tor Browser si chiuderà e si avvierà automaticamente. Questo espediente funziona a volte, ma il risultato non è garantito:
Come detto in precedenza, Tor Browser
non è destinato ad ogni tipo di utente e, per quanto riguarda l’uso quotidiano, non può sostituire un browser tradizionale. Questo non ci impedisce però di utilizzarlo di tanto in tanto, quando non si desidera essere identificati sul web.
Foto: © Unsplash.