Come far durare la batteria dello smartphone

L’uso intensivo dello smartphone fa sì che la batteria duri sempre meno. Allo stesso modo, prima di acquistare un nuovo smartphone, bisogna dedicare un po’ di tempo a capire quali aspetti considerare per comprare un dispositivo che abbia una buona autonomia.

In questo articolo, vi spiegheremo da cosa dipende la durata della batteria e, in secondo luogo, vi daremo alcuni consigli in modo da poterla ottimizzare al massimo possibile, giorno per giorno, nel lungo periodo.

Da cosa dipende la durata della batteria

Nonostante siano molti i fattori che influenzano la durata della batteria, esistono alcuni aspetti fondamentali da tenere in conto:

Capacità della batteria. Misurata in mAh (milliampere per ora), indica l’intensità di corrente che la batteria fornisce allo smartphone in 60 minuti. Naturalmente, più sarà capiente, più tempo durerà il cellulare, senza bisogno di essere ricaricato.

Potenza del processore. Più potente è il processore, più energia consumerà e quindi prima si scaricherà la batteria. Questo è un fattore importante da tenere in conto perché, a seconda dell’uso che si fa del cellulare, si potrebbe sacrificare la potenza in favore della batteria:

Dimensioni dello schermo. Grandi dimensioni significa più pixel e maggiore superfice di lavoro. Se si sta pensando di comprare uno smartphone con un grande schermo, bisogna assicurarsi che la batteria sia abbastanza capiente o che il cellulare si possa ricaricare in poco tempo. Inoltre i display AMOLED consumano meno energia rispetto agli schermi IPS.

Tempo di utilizzo dall’acquisto e modo ricarica. Naturalmente, con il tempo la batteria di qualsiasi dispositivo perde potenza e dura sempre meno. Inoltre bisogna considerare il modo in cui si ricarica il cellulare, perché anche in questo modo si può allungare la durata della batteria.

Cosa fare per aumentare l’autonomia dello smartphone

Se si desidera far durare più a lungo la batteria del proprio telefono, ecco alcuni consigli fondamentali da tenere in considerazione:

Ridurre la luminosità del display. Non cambierà quasi nulla a livello visivo, ma questo piccolo trucco farà consumare meno energia. Se il cellulare possiede un display OLED, si può utilizzare la "Dark Mode":

Disattivare la rete internet o limitare la durata delle chiamate. Anche questo consuma molte risorse. Se non si ha molta batteria e non si ha modo di ricaricare il cellulare, è meglio dare priorità agli SMS.

Utilizzare la rete WiFi invece della connessione 3G o 4G. Il WiFi consuma circa il 40% in meno di energia. Anche se si dispone di una tariffa internet con molti GB disponibili o illimitati, è consigliato disattivare la connessione dati mobili, che consuma molta batteria.

Gran parte degli attuali smartphone sono dotati della modalità batteria intelligente. Bisogna approfittarne. Questa modalità combina un minor uso della luminosità dello schermo, restrizione delle notifiche e altre opzioni utili affinché il consumo finale dell’energia sia minore.

Utilizzare la modalità aerea. Di solito, accendere e spegnere il telefono consuma più energia rispetto al lasciarlo acceso in questa modalità, che disattiva ogni funzione che permette di comunicare con l’esterno (GSM, WiFi, Bluetooth e GPS). In questo modo lo smartphone consumerà il 5% di energia in modalità standby.

Infine, non "maltrattare" la batteria. Per quanto sia possibile, bisogna ricaricare il cellulare fino a quando la batteria non sia completamente carica. Tra l’altro è consigliato limitare l’utilizzo del dispositivo quando questo è sotto carica ed assicurarsi che non si surriscaldi. Tutto questo può contribuire a ridurre al minimo il deterioramento della batteria.

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