Windows conserva la cronologia di tutti gli indirizzi che si sono visitati nella cache DNS. Se per caso un sito salva il proprio indirizzo IP, non si potrà più accedere e per questo sarà necessario cancellare la cronologia nella cache DNS per poter accelerare le future connessioni su questo o altri siti internet.
Su Windows cliccare su Windows + R per poter far apparire la finestra di dialogo Esegui e poter scegliere così il comando
cmd
per poter aprire il prompt dei comandi.
Per visualizzare il contenuto della cache DNS scegliere il comando
ipconfig /displaydns
, mentre per cancellare le cache, è sufficiente inserire il comando ipconfig /flushdns e poi cliccare su Invio. Un messaggio indicherà che le cache di risoluzione DNS sono state svuotate:
Il principio è lo stesso di quello su PC Windows. Aprire la cartella Utility, Applicazioni e Terminale. Una volta che il terminale è stato avvisato, digitare il comando che svuoterò la cache (esso sarà diverso in funzione della versione dell’OS).
Per le versioni più recenti di MacOS X digitare il comando
lookupd –flushcache
come le versioni precedenti di Leopard, mentre per Mac Mountain Lion o Lion: sudo killall -HUP mDNSResponder e Snow Leopard:
dscacheutil -flushcache
.
Nota Bene: potrebbe essere richiesto di inserire la password amministratore per poter convalidare questa azione.
Per quanto riguarda il sistema operativo Linux, per poter procedere alla cancellazione della cronologia cache DNS bisogna aprire il terminale in quanto utente root. Digitare il comando
/etc/init.d/nscd restart
e poi cliccare su Invio.
Il proprio fornitore d’accesso a Internet (FAI) provvede alla connessione con il resto del mondo passando attraverso dei server DNS che riconoscono la totalità degli indirizzi IP su tutti i siti. Il servizio DNS stabilisce una corrispondenza tra un nome di dominio e l’indirizzo IP del server sul quale il sito è ospitato.
Perché utilizzare i DNS di Google?
Google possiede dei server DNS che sono aggiornati rapidamente, non soggetti a censura ma che, al contrario, danno a Google un controllo maggiore sul web del mondo intero.
Per non utilizzare i DNS del proprio FAI (fornitore d’accesso ad internet), ma piuttosto quelli di Google, entrare nel pannello di configurazione e cliccare su Rete e Internet:
Entrare su Centro connessioni di rete e condivisione, poi in Modifica le impostazioni della scheda:
Selezionare la propria connessione e fare clic destro per aprire il menu. Da questo cliccare su Proprietà:
Convalidare le eventuali richieste di conferma d’accesso.
Nella finestra che si apre, nella scheda Gestione di Rete, selezionare il Protocollo Internet Versione 4 (TCPIP/IPv4) e poi cliccare sul tasto Proprietà:
Nella nuova finestra che si aprirà, cliccare su Avanzate. Poi cliccare sulla scheda DNS, nella seconda finestra apertasi, e verificare che il campo Indirizzi server DNS in ordine di utilizzo sia vuoto. Se non lo è, cancellare tutte le informazioni che appaiono, pensando a copiarli sul proprio Blocco Note o, se si preferisce, cliccare su OK:
Ritornare alla finestra precedente, entrare su Generale e spuntare la casella Ottieni automaticamente un indirizzo IP e se necessario, riempire i campi vuoti con le seguenti numerazioni:
Server DNS preferito: 8.8.8.8
Serve DNS ausiliare: 8.8.4.4
Convalidare cliccando OK, poi riavviare il PC affinché le modifiche apportate risultino effettive.
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