La sicurezza di una rete è un livello di garanzia che assicura che la totalità dei terminali della rete informatica funzioni in modo ottimale e che gli utenti dei suddetti terminali abbiano solo i diritti che gli sono stati concessi. La protezione di una rete può impedire a delle persone non autorizzate di agire sul sistema malintenzionatamente, può evitare agli utenti di effettuare delle operazioni involontarie in grado di nuocere al sistema, può mettere in sicurezza i dati prevedendo i guasti e garantire la non interruzione di un servizio.
Si distinguono solitamente due tipi di insicurezza: lo stato attivo di insicurezza, cioè la non conoscenza da parte dell'utente delle funzionalità del sistema, tra cui alcune per lui nocive (ad esempio la non disattivazione di servizi di rete non necessari all'utente) e lo stato passivo di insicurezza, cioè quando l'amministratore (o l'utente) di un sistema non conosce i dispositivi di sicurezza di cui dispone.
Le motivazioni degli aggressori, chiamati comunemente "pirati", possono essere molteplici: l'attrazione per il proibito, il bisogno economico (violare un sistema bancario ad esempio), il desiderio di notorietà (impressionare gli amici), l'intenzione di nuocere (distruggere dei dati, impedire ad un sistema di funzionare).
Lo scopo degli aggressori è spesso di prendere il controllo di un terminale per poter realizzare le azioni che desiderano. Per questo esistono diversi mezzi: l'ottenimento di informazioni utili per effettuare degli attacchi; l'utilizzo di falle nel sistema o il crackaggio un sistema.
Per proteggersi in toto da eventuali problemi di sicurezza in una rete di un sistema è bene sempre tenersi informati; conoscere il sistema operativo, ridurre l'accesso alla rete (firewall) e numero dei punti di entrata (porte), definire una politica di sicurezza interna (password, lancio d'esecutivi) e utilizzare delle utility di sicurezza (file di log).
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