Documento Microsoft Excel per eccellenza, il foglio di calcolo elettronico è composto da diverse celle e colonne dove è possibile fare calcoli, creare tabelle e operazioni di diversa natura.
Viene detta cella l'intersezione tra una riga (orizzontale) e una colonna (verticale) del foglio di calcolo. Quindi in nome della riga combinato al nome della colonna da le coordinate di una cella (il termine indirizzo è talvolta utilizzato). Si distinguono generalmente due tipi di coordinate (dette stili di riferimento) secondo i fogli elettronici:
La modalità detta R1C1 (Riga 1, Colonna 1), dove la cellula è individuata dal numero di riga preceduto dalla lettera R e il numero della colonna preceduto dalla lettera C.R12C34 designerà quindi la cella all'intersezione della 12esima riga e la 34esima colonna:
La modalità detta A1, dove i numeri di riga sono individuati dalle cifre e le colonne con delle lettere. Quindi AA17 designa la cella all'intersezione della 27esima colonna e la 17esima riga:
La maggior parte dei fogli elettronici propone di passare da una modalità all'altra nelle loro opzioni. Su Excel e StarOffice, basta andare in Strumenti > Opzioni > Generale e selezionare la casella Stile di riferimento R1C1. |
Nei calcoli, per poter manipolare dei dati provenienti da celle diverse, è necessario potervi fare riferimento. Esistono più modi di fare riferimento ad una cella: riferimento assoluto; riferimento relativo; riferimento misto; riferimento nominato.
Il riferimento assoluto rappresenta il modo per designare una cella in modo univoco all'interno di un foglio di calcolo. A seconda del modo di riferimento (R1C1 o A1) il riferimento assoluto sarà siglato differentemente:
In modalità R1C1, il riferimento assoluto ad una cella si effettua facendo precedere il numero della riga dalla lettera R e il numero della colonna preceduto dalla lettera C.
R NumeroRiga C NumeroColonna
. Ad esempio R12C24 sta per la cella posta all'intersezione della riga 12 e della colonna 24.
In modalità A1, il riferimento assoluto ad una cella si effettua facendo precedere il numero della riga e il numero della colonna dal simbolo $.
$ LetteraColonna $ NumeroRiga
. Ad esempio $AC$34 per la cella posta all'intersezione della colonna siglata AC e dalla riga 34.
Il riferimento relativo di una cella è l'espressione della sua posizione rispetto ad una altra cella. Quindi, un riferimento relativo da lo spostamento (in termini di numero di righe e di colonne) tra la cella (detta di riferimento) e una cella ben definita (detta cella riferimento). Per convenzione si marca negativamente uno spostamento verso l'alto dell'asse verticale e uno spostamento verso sinistra dell'asse orizzontale.
In modalità R1C1 il riferimento relativo ad una cella si effettua indicando le coordinate della cella fra parentesi:
L(NumeroDiRiga)C(NumeroDiColonna)
. Ad esempio L(3)C(-2) per la cella posta 3 righe più in basso e 2 colonne a sinistra rispetto alla cella di riferimento:
Quando lo spostamento è pari a zero, non è necessario annotare un zero fra parentesi. Quindi L(0)C(12) può essere scritto LC(12).
In modalità A1 l'espressione dello spostamento tra le celle è nascosto. In effetti un riferimento relativo in modalità A1 è implicito: basta indicare le coordinate della cella di riferimento senza indicare il simbolo $:
Viene detto riferimento misto un riferimento nel quale la posizione orizzontale della cella è espressa in modo assoluto e la posizione verticale in modo relativo, o il contrario:
Scrivendo un riferimento R1C1 sarà nella forma R2C(3) o R(4)C17;
Scrivendo un riferimento A1 sarà nella forma $C5 o F$18.
È possibile assegnare un nome ad una cella o ad un gruppo di celle:
Per nominare una cella su Excel basta selezionare la cella o la lista di celle da nominare e in seguito andare su Inserisci > Nomi > Definisci |
Così quando una cella o una lista di celle ha un nome (talvolta si usa il termine etichetta), è possibile farvi riferimento attraverso il nome. Questa funzionalità è particolarmente utile quando alcune celle o liste di celle contengono delle caratteristiche date, dato che non è possibile farvi riferimento attraverso il nome stesso se la cella o il gruppo di celle è stato spostato.
Ad esempio, in una fattura è consigliato dare un nome come totale_esente alla cella che fornisce il totale esente iva degli ordini. Potete ugualmente creare una cella chiamata IVA che contenga la percentuale dell'IVA, quindi quando deciderete di calcolare il montante compreso delle tasse, basterà moltiplicare il prodotto della cella chiamato totale_esente per la cella chiamata IVA.
È possibile aggiungere un commento (talvolta detto nota) ad una cella per dare delle informazioni supplementari che si preferisce (o non è possibile) far figurare nel foglio di calcolo. Per aggiungere un commento ad una cella su Excel basta selezionare la cella o la lista di celle da nominare poi andare in Inserisci > Commento oppure cliccare con il bottone destro e scegliere inserisci un commento:
Notate la presenza di un piccolo triangolo rosso in alto a destra della cella D5 indicante che la cella possiede un commento, che invita l'utente a passare sopra la cella con il mouse per vederne il contenuto. |
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