GPTZero: l'app che riesce a capire se un testo è creato da ChatGPT
ChatGPT preoccupa molto gli insegnanti, poiché è un sorprendente strumento per imbrogliare. Per evitare ciò, uno studente ha sviluppato GPTZero, un'app in grado di determinare se i testi sono stati scritti dall'intelligenza artificiale o no. Ecco cos’è GPTZero e come funziona.
Cos’è GPTZero?
ChatGPT, il software di OpenAI che sfrutta l’intelligenza artificiale per generare testi specifici, dettagliati e con linguaggio naturale a partire da una semplice domanda, preoccupa milioni di scrittori, giornalisti e insegnanti. Si tratta di una chat capace di creare testi efficaci quanto impossibile da distinguere rispetto alla controparte umana. Ciò pone quindi diversi problemi. Gli studenti ad esempio lo trovano un ottimo metodo guadagnare tempo prezioso e ottenere buoni voti senza troppi sforzi. Un problema tra gli altri, che sta spingendo i suoi sviluppatori a trovare un modo per inserire un segno all'interno del testo in modo da differenziare quelli creati dall'IA da quelli prodotti da un essere umano.
A questo proposito, Edward Tian, studente di informata e giornalismo dell’Università di Princeton (Stati Uniti) ha sviluppato un’app con un algoritmo capace di identificare un testo prodotto da un chatbot. Rinominata GPTZero, quest’app analizza il testo per valutarne la complessità, il suo carattere casuale rispetto ad un modello di testo e la sua uniformità. Combinati insieme, questi elementi permetteranno (in teoria) di determinare se il contenuto è stato creato da un umano o dall’intelligenza artificiale.
GPTZero: uno strumento antiplagio pratico, ma migliorabile
GPTZero è accessibile da qualsiasi browser web dal sito GPTzero o cliccando su questo link. L’app è ancora in versione beta, quindi è possibile che siano presenti diversi bug e che non sia molto veloce. Dovrai inoltre attendere qualche minuto tra un passaggio e l’altro in modo che la pagina si carichi. Se dovesse comparire un messaggio d’errore ti basterà ricaricare la pagina. Il sito è in inglese, ma GPTZero riesce ad analizzare anche i testi in italiano. Ti basterà incollare il testo che pensi sia stato creato dall’intelligenza artificiale e poi premere CTRL + Invio (nel caso di macOS cmd + Invio) e GPTZero farà il resto. Una volta terminata l’analisi clicca su Get GPTZero Result.
Per determinare se il testo è stato scritto dall’artificiale o dalla mano dell’uomo, GPTZero misura la Perplessità (“Perplexity” in inglese) che indica la casualità di un testo. Si tratta di “misurare la capacità di un modello linguistico come ChatGPT di prevedere un campione di testo”. Più alta è la perplessità di un testo, più è probabile che sia stato scritto da un essere umano.
Abbiamo effettuato un test chiedendo a ChatGPT di scrivere un testo esaustivo a carattere filosofico riguardo Harry Potter. GPTZero ha mostrato un grado di perplessità di 38. Tuttavia il software non ha tenuto conto diversi fattori, come ad esempio la lunghezza del testo. I testi più lunghi sono meno casuali e generalmente presentano una perplessità minore. In questo caso è necessario tener conto della perplessità media, cioè sull'insieme delle frasi. Questa volta il risultato è stato 72,3. Infine, analizzando frase per frase la complessità del testo, GPTZero è riuscito a capire che il nostro testo su Harry Potter è stato scritto da ChatGPT. Ricorda però che anche alcune frasi scritte da mano umana possono avere una perplessità bassa, ma altre possono invece essere altissime. Proprio per questo motivo è necessario analizzare il testo frase dopo frase. Infine, per i testi generati dall’intelligenza artificiale, la perplessità media rimane sempre bassa.
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