Per le generazioni dello streaming musicale divenuto sempre più popolare, la diffusione della musica online si impone come una soluzione imprescindibile per tutti gli artisti che vogliono farsi conoscere. In questa guida vedremo alcune delle piattaforme per promuovere musica online che consentono a solisti e gruppi di proporre le loro canzone sia al solo ascolto che al download.
Su Bandcamp gli artisti possono proporre di ascoltare gratuitamente la loro musica e di pagare per poterla scaricare. Essi possono ugualmente fissare liberamente i loro prezzi e vendere dei supporti fisici o articoli di marketing. Un'altra vantaggio di questa piattaforma è quella di poter esser utilizzata per cercare soprattutto artisti indipendenti non presenti sulle piattaforme di streaming più conosciute.
Bandcamp si adatta dunque ai musicisti e gruppi poco conosciuti che non hanno ancora un’etichetta e che desiderano promuovere il proprio lavoro senza avere un budget elevato. Infine, è possibile personalizzare interamente la sua pagina Bandcamp con colori, background, foto di profilo, artwork, ecc. Per saperne di più, qui la pagina ufficiale dedicata agli artisti:
Come Bandcamp, anche SoundCloud è una soluzione molto popolare tra i musicisti indipendenti. Essa è ugualmente acclamata dai DJ sulla quale pubblicano i loro set. La sua particolarità è quella di avere un’importante dimensione comunitaria, dove è possibile (e anche consigliato) postare dei commenti sotto le track, seguire gli artisti e interagire con gli altri utenti.
Con l’offerta gratuita di base, SoundCloud permette di caricare fino a tre ore di musica. Al contrario, però, non è possibile proporre dei titoli o album da scaricare. Per quanto riguarda i diritti d’autore, questi sono automaticamente accreditati all’utente che posta la sua musica su SoundCloud. Non è obbligatorio deporli in anticipo, anche se resta comunque utile per evitare ogni eventuale tipo di conflitto:
Deezer, come Spotify o Apple Music, è una piattaforma streaming sulla quale è possibile diffondere delle canzoni e album in qualità di artista a condizione di esser firmato da un’etichetta. Pertanto bisognerà richiedere ad un’etichetta di postare le track sulla stessa piattaforma. Per i musicisti indipendenti, invece, è necessario passare da un distributore specializzato come iMusician (leggi sotto). In ogni caso, Deezer risulta essere un’ottima soluzione per farsi conoscere dal grande pubblico: nel 2019 il servizio, infatti, conta di 14 milioni di utenti di cui 7 milioni hanno un abbonamento a pagamento. Per maggiori informazioni sul servizio Deezer dedicato agli artisti, basta cliccare qui:
iMusician è un distributore musicale incaricato di distribuire opere musicali su diverse piattaforme. Questa soluzione permette d’accedere a diversi servizi tra cui Deezer Spotify, iTunes e lo stesso YouTube per i video. Si tratta di un’opzione ottimale per gli artisti che non hanno firmato ancora con un’etichetta e che non hanno timore di investire qualcosa per rendere la loro musica visibile al grande pubblico. Infatti, questo tipo di servizio è a pagamento, ma ha tra i suoi vari vantaggi quello di centralizzare il tutto in uno stesso posto evitando così passaggi fastidiosi. IMusician propone ugualmente diverse offerte che si adattano ai diversi profili degli artisti. Tra le sue varianti TuneCore e CD Baby:
Nonostante sia di portata internazionale, Mixcloud è una piattaforma ben mirata che presenta diversi vantaggi e inconvenienti che questo comporta. Questa piattaforma è indirizzata soprattutto ai DJ che vogliono diffondere le loro creazioni presso un pubblico en preciso. Essa è ugualmente utilizzata dai produttori di emissioni radio per pubblicare podcast con o senza musica. Inoltre, oltre alla proposta di arie offerte per accedere a funzionalità avanzate, Mixcloud non impone limiti all’upload anche con un account gratuito di base. Infine, come Soundcloud, Mixcloud si basa unicamente sul principio dello streaming e non permette di scaricare musica:
Foto: © Malte Wingen - Unsplash.