Finalmente dopo tanto tempo dal suo primo annuncio, sulla Gazzetta Ufficiale è uscito il decreto che dà il via all’erogazione del bonus da 500 euro per PC, tablet da abbinare ad una connessione internet. Chi può richiederlo e come fare? Ve lo spieghiamo in questo articolo.
Con un fondo di circa 204 milioni di euro, il bonus PC 2020 mira a favorire l’acquisto prima di tutto l’attivazione di connessioni a banda larga - tramite concessione di voucher per la connessione internet - e poi di dispositivi da parte delle famiglie italiane. Ciò sta a significare che per determinati soggetti che rispecchieranno i requisiti fiscali - sotto elencati - saranno dati incentivi fino ad esaurimento del fondo stanziato e fino alla scadenza della misura varata: il1 ottobre 2021.
Il fondo stanziato verrà erogato direttamente alle aziende di telefonia che offrono la connessione, le quali attraverso il voucher presentato dai clienti con requisiti, potranno emettere degli sconti sull’acquisto della connessione a banda ultra larga di rete fissa (sconti sui costi di attivazione e canoni per almeno 30 Mbps) e su dispositivi forniti attraverso gli stessi operatori.
Da parte del cliente, una volta scelta l’offerta a cui aderire e il rispettivo prodotto da acquistare toccherà:
*Presentare il suo ISEE che dovrà risultare inferiore, a 20.000 euro (anche se è stato annunciato che il limite dei requisiti ISEE sarà poi innalzato a 50.000 euro);
*dimostrare di non esser privo di connessione internet o di averne una a bassa velocità, ovvero inferiore ai 30 Mbps.
Non sarà possibile usufruire del bonus per effettuare il passaggio da una bassa connessione a banda ultralarga verso una connessione da 100Mbps.
Il voucher sarà erogato se il cliente garantirà l’utilizzo dell’offerta per almeno un anno e viene considerata la possibilità di poter cambiare operatore, senza costi per il recesso e spedendo il resto della somma del voucher, che ricordiamo essere di massimo 500 euro per famiglia. Per informazioni si rimanda alla Gazzetta Ufficiale (Pag.41, articolo 3).
Come accennato in precedenza, i clienti non dovranno fare altro che rivolgersi agli operatori di telefonia aderenti all’iniziativa gestita da InfraTel Italia, società pubblica in-house di telecomunicazioni operante per conto del Ministero dello sviluppo economico. Secondo il decreto, gli operatori telefonici e non i beneficiari, ovvero i cittadini, saranno tenuti a registrarsi su una piattaforma di prossima attivazione ad essi dedicata.
Foto: © Unsplash.