Attuare una content curation è attuare un sistema di raccolta ed elaborazione delle informazioni su un argomento preciso. La content curation può costituire più rischi per l'impresa, sia da un punto di vista strategico, che concorrenziale, sia da quello riguardante le tendenze e la reputazione. Affinché la content curation sia efficace bisogna che sia organizzata e basata su degli strumenti adattati.
La content curation è una pratica, ormai diventata necessaria sia per gli attori economici che per quelli del web. I rischi come gli strumenti attuati, sono dipendenti dai vari obiettivi da conseguire.
Diversi sono i tipi di content curation identificabili nell'impresa:
Si tratta di monitorare l'ambiente tecnologico, tecnico ed economico dell'impresa; Questo approccio globale aiuta allo sviluppo dell'impresa. la content curation consente anche una migliore reattività dell'impresa di fronte un pericolo o un cambiamento.
La proliferazione degli strumenti rende la content curation accessibile a tutte le imprese anche quelle di dimensione piccole.
La content curation tecnologica (Technology foresight) può essere uno degli aspetti della content curation strategica. Ma a seconda dell'attività svolta dall'impresa, si può dire content curation strategica digitale. In questo caso si focalizza sui nuovi metodi o le nuove soluzioni ideate in un particolare ambiente professionale. Questo significa di essere sintonizzato costantemente con i nuovi standard, le nuove pratiche e i nuovi strumenti.
Consiste nel monitoraggio delle attività dei concorrenti. Gli obiettivi sono molteplici: avere un'ispirazione essendo sintonizzato con ciò che si fa altrove; monitorare gli errori per non riprodurgli, essere sintonizzato con il mercato monitorando i punti di forza e debolezza dei concorrenti, e così via.
Tendere l'orecchio a cosa viene detto riguardo la propria impresa o il suo servizio/prodotto attraverso il web. Con l'avvento del Web 2.0 e la crescita dell'influenza dei social media sulla massa, curare la reputazione diventa un fattore critico da considerare dagli professionisti.
A seconda degli obiettivi della content curation, potrebbe essere necessario controllare gli strumenti almeno due volte a settimana, se non una volta al giorno in caso di tema specifico.
Attuare degli strumenti dediti consente l'automatizzazione di una parte della content curation che necessita almeno un'elaborazione regolare. La definizione di un ambito per la ricerca delle informazioni e un limite di tempo, permette di ottemperare a una content curation efficace.
Una content curation è proattiva: implica un'analisi delle informazioni recuperate. Una volta analizzate e decriptate, queste informazioni possono essere diffuse in seno all'impresa o trasmesse all'interno dei servizi dediti.
La vasta varietà degli strumenti impone un controllo permanente. Uno strumento obsoleto, non aggiornato, che utilizza dei feed poco attivi non offre risultati validi al curator. Una content curation efficace deve considerare le nuove sorgenti di informazioni e i nuovi social immergenti.
Con il Web 2.0 sono emersi nuovi strumenti e nuove pratiche. La content curation è ormai diventata proattiva ed è facilitata dagli strumenti dediti, alcuni strumenti sono a pagamento, altri gratuiti. Ecco qualche esempio di strumenti gratuiti che possono aiutare nell'organizzazione della content curation.
Un feed RSS (Really Simple Syndication) contiene gli aggiornamenti di un sito web. Visualizza le informazioni più importanti: il titolo dell'informazione, una breve descrizione e un link diretto al content. Nella maggior parte dei casi sarà necessario gestire diversi feed RSS. Gli aggregatori RSS facilitano la gestione e la visualizzazione di più RSS feed attraverso un'unica interfaccia, come netvibes.com e feedly.com
I social network sono un'importante fonte di informazione. Tuttavia, è necessario identificare quale social può essere una fonte di informazioni utili. Questo è il caso di Twitter, un social veramente tanto attivo, sul quale per poter effettuare una content curation efficace sarà necessario, da una parte,identificare e seguire agenti d'influenza del Web, i quali sono "curators" di temi precisi et identificano le tendenze forte. Dall'altra parte bisogna identificare gli hashtags di riferimento e organizzare la propria content curation
Tweetdeck è utile a questo scopo, poiché consente una content curation basata su keyword specifiche.
Alcuni strumenti permettono di aggregare il contenuto di più pagine web correlate ad un temi in una sola interfaccia, è il caso di Scoop.it; I contenuti sono proposti a seconda un tema di interesse predefinito.
Molti motori di ricerca propongono delle allerte automatiche, come Google Alerts. In questo caso si riceverà un avviso, tramite mail di notifica ogni qualvolta che un risultato corrispondente alle keyword definite appare nelle notizie, gruppi o blog.