Indicizzazione: i criteri di Google

Come un sito arriva tra le prime posizioni di Google? Come indicizzare bene un sito per farlo apparire in alto nella SERP Google? Chiunque alle prime armi in fatto di SEO si chiederà queste domande. Ecco quali sono i criteri che usa Google per promuovere un sito nella sua SERP.

Quali sono i criteri per il posizionamento di Google

Quello che si deve privilegiare nel proprio sito sono innanzitutto gli scambi di link (ovvero i link ipertestuali). In effetti più saranno i link che puntano verso il sito, meglio quest'ultimo risulterà posizionato nei risultati di ricerca.

Indicizzare i titoli delle pagine

Questo titolo è da inserire nel tag <title>. Utilizzare circa 10 parole, scegliendo quelle più adatte per descrivere il contenuto della pagina. Da evitare, invece, gli stessi termini e la ripetizione del nome del vostro sito su ogni pagina.

Indicizzare il contenuto di un sito web

Google prende in considerazione il contenuto testuale nelle vostre pagine, mentre foto con testo create con Photoshop o Flash sono vietati. Di conseguenza, i siti totalmente costituiti in Flash non sono considerati, poiché hanno poco contenuto di testo e di tag HTML, nel loro codice sorgente.

La gerarchia dei tag sulla pagina web

In Google punta sulla gerarchia. Quindi meglio dare preferenza ai tag h1, h2... invece che il tag size per i titoli e i sottotitoli all'interno della pagina.

Cosa sono i meta tag

I meta tag descrivono il sito. Questi meta tag descrittivi devono contenere tra le 10/20 parole il più esplicite possibile. Pensate sempre alle parole che potrebbero utilizzare gli utenti che navigano nel web per accedere al vostro sito e servitevene per costruire la descrizione di questo.

Riguardo le meta keywords (parole chiave) questi sono poco considerati sia da Google che da molti altri motori di ricerca. In ogni modo è sempre utile metterne per una indicizzazione negli elenchi delle directory.

Non è comunque necessario metterne tanti, anzi, meglio optare per pochi meta tag ben mirati e soprattutto che siano diversi per ogni pagina. Tuttavia, Google utilizza solo pochi meta tag, per concentrarsi sul contenuto delle pagine. Mettete comunque dei meta tag.

Nota Bene: non dimenticate di mettere in ciascuna delle vostre pagine un link che punti sulla pagina Mappa del sito.

La Sitemap di un blog o sito web

Google propone, grazie ad account Google (gratuito), un servizio che vi permette di verificare l'indicizzazione de sito e eventualmente migliorarla, mostrandovi come le pagine siano state indicizzate. È molto semplice e ne vale la pena.

Cosa significa HTTPS (protocolli sicuri)

I siti che usano un protocollo sicuro, vale a dire una connessione https, invece che una http, beneficiano anche di un'indicizzazione migliore. Secondo Google, questo criterio permette agli utenti di verificare meglio l'affidabilità del sito ma il criterio risulta essere secondario nel calcolo dell'algoritmo del motore di ricerca. Dovrebbe riguardare meno dell' 1% delle richieste". Questa proporzione potrebbe aumentare col tempo, dato che Google vuole dare migliore indicizzazione ai siti sicuri e verificati.

Cose da non fare per indicizzare un sito su Google

Innanzi tutto, un sito privo di contenuti rischia di non interessare Google. Inutile anche riempire le pagine di tag (scrivendole in bianco su fondo bianco): rischiate al contrario di farvi eliminare dalla lista del celebre motore di ricerca.

Inutile anche registrare il sito più volte attraverso il modulo di Google. La vostra domanda sarà considerata probabilmente solo una volta, anzi, potrebbe anche essere considerata come spam e, a lungo termine, rovinare la possibilità di essere indicizzati.

Google Webmaster;

Supporto Google Webmaster;

Supporto Google.

Informazioni sul calcolo del PageRank: Google Page Rank IPRcom.

Foto: © Google.

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