YouTube impedire l’installazione degli Ad Blocker, per incitare gli utenti a sottoscrivere l’abbonamento a YouTube Premium. Se la piattaforma dovesse rilevare un Ad Blocker, l’utente non potrà accedere. Cosa ne penseranno gli utenti?
La maggior parte degli utenti che utilizza YouTube, ha l’abitudine di guardare i video interrotti da spot pubblicitari. Per evitare questo disagio e non abbonarsi a YouTube Premium, la migliore soluzione è quella di utilizzare un Ad Block (come il celebre AdBlock Plus. Si tratta di app o estensioni per browser, in grado di rilevare le pubblicità e bloccarle automaticamente prima che queste appaiano. Inoltre, gli Ad Blocker proteggono la privacy degli utenti, bloccando anche i cookie e i tracker pubblicitari.
Sfortunatamente, questa soluzione potrebbe presto non funzionare più. Infatti, alcuni utenti hanno visualizzato sulla piattaforma un messaggio indicante che gli Ad Blocker non sono più autorizzati. Per eliminare del tutto la pubblicità da YouTube, l’unica soluzione è quella di iscriversi a YouTube Premium. Come spiegato da un portavoce di Google a BleepingComputer, questa novità è attualmente in fase di test.
In questo periodo di inflazione, diverse aziende del settore high-tech hanno riscontrato molte difficoltà. Google non ha fatto eccezione, considerando che lo scorso gennaio ha dovuto licenziare circa 12000 dipendenti. L’azienda di Mountain View ha quindi deciso di ottimizzare i propri introiti e, proprio per questo motivo, sta puntando sulla pubblicità, come ad esempio su Gmail. Adesso la pubblicità si trova anche nella pagina principale e non più soltanto nelle sezioni “Promozioni” e “Social network”.
Per trovare nuovi introiti, Google ha dunque imposto anche la pubblicità su YouTube. Come spiegato da un portavoce dell’azienda: “<ital>Stiamo effettuando un piccolo test a livello globale, che invita gli spettatori con gli ad blocker attivati a consentire a YouTube di mostrare annunci o provare YouTube Premium. Il rilevamento degli ad blocker non è una novità. Altri editor chiedono agli utenti di disattivare il blocco della pubblicità<ital>”.
Questo blocco è quindi un modo per invitare gli utenti a optare per l’abbonamento a YouTUbe Premium (al prezzo di 12,99 euro al mese), che permette di bloccare le pubblicità, scaricare i video per guardarli offline o in background e dare accesso al servizio di streaming YouTube Music (già utilizzato da più di 80 milioni di utenti nel mondo).
Questa decisione farà sicuramente piacere ai creator di contenuti, che vedranno aumentare la loro percentuale di guadagno. Dall’altra parte però, ciò rischia di scoraggiare gli utenti, che cominciano a sentirsi infastiditi dall’aumento dei costi pubblicitari degli ultimi anni e che non hanno la possibilità di poter pagare un simile abbonamento, soprattutto in questi tempi di inflazione, dove tutto è ormai più caro. Quella di Google è la mossa giusta?
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