Il 2020 è stato un anno tragico segnato dalla pandemia da coronavirus. Il 2021, con l’arrivo del vaccino anti-Covid 19 ha dato una nuova speranza di poter sconfiggere definitivamente il virus. Dal 27 dicembre scorso, giorno del Vaccine Day, in Italia sono iniziate le prime vaccinazioni, destinate agli operatori sanitari (medici, infermieri, ecc.) e alle persone più deboli (soprattutto ospiti delle RSA) e oggi il nostro paese è uno dei primi in Europa per quanto riguarda il numero di vaccinazioni effettuate per numero di abitanti. Se desideri sapere quante sono le persone vaccinate contro il Covid-19 in Italia e nel resto del mondo, continua a leggere questo articolo.
Statistiche sui vaccinati nel mondo contro il coronavirus
Dall'inizio delle prime campagne di vaccinazione nel mondo, si sono attivati alcuni siti di statistica che hanno deciso monitorare il numero di immunizzazioni già somministrate sul pianeta. Il più famoso di questi è di
Our World in Data, sviluppato dall'
università di Oxford. I dati relativi alle vaccinazioni vengono aggiornati quotidianamente sulla base delle segnalazioni delle autorità sanitarie di ogni paese.
Oltre alle dosi totali somministrate in ogni paese, il sito calcola anche la percentuale di abitanti che ha già ricevuto l'immunizzazione in ogni paese. Al momento della pubblicazione di questo articolo (12 gennaio),
Our World in Data conta già più di
28 milioni di dosi somministrate in tutto il globo. Il paese al primo posto della classifica è la
Cina, con più di
9 milioni di vaccinati, ma
Israele ha la percentuale più alta, con il
21,02% di vaccinati in relazione alla popolazione.
Quante sono le persone vaccinate in Italia?
L’Italia, come molti altri paesi europei, ha avviato il piano vaccini il 27 dicembre 2020 con il
Vaccine Day, giorno in cui sono state somministrate le prime dosi agli operatori sanitari dello Spallanzani di Roma e di altri ospedali del paese. Ad oggi (12 gennaio) il
numero dei vaccinati in Italia è
718.797. Inoltre le vaccinazioni in Italia nel 2021 dovrebbero svolgersi in
4 fasi:
- Fase 1 (gennaio – marzo): operatori sanitari, residenti over 80 e personale delle RSA;
- Fase 2 (aprile – giugno): persone con patologie gravi, over 60 e personale scolastico con patologie;
- Fase 3 (luglio – settembre): persone con patologie, carceri e comunità, lavoratori di servizi essenziali e personale scolastico;
- Fase 4 (ottobre – dicembre): tutto il resto della popolazione.
Queste fasi sono comunque indicative e tutto potrebbe essere ancora modificato, soprattutto in relazione alle dosi di vaccini consegnate in nel nostro paese. I
vaccini Pfizer e
Moderna sono già disponibili, ma con l’arrivo dei vaccini
AstraZeneca e
ReiThera il numero delle persone vaccinate in Italia potrebbe aumentare sensibilmente in poco tempo. Per conoscere i dettagli delle statistiche delle vaccinazioni nel nostro paese, consulta il
Report Vaccini Anti Covid-19 del
Ministero della Salute.
Quali sono stati i primi paesi a vaccinarsi contro il coronavirus?
L'8 dicembre il
Regno Unito è stato il primo paese a lanciare una campagna di vaccinazione di massa contro il coronavirus. Proprio come in Italia gli anziani e gli operatori sanitari sono stati i primi a ricevere l'immunizzazione. Inoltre, con la maggior parte dei vaccini, per essere immuni al virus è necessario che tutti ricevano
due dosi (con il vaccino italiano ReiThera basta
una dose). Nel primo mese il paese aveva già vaccinato quasi
1 milione di persone.
Grazie al rilascio del vaccino negli ultimi mesi del 2020, la Cina è il paese che è riuscito a vaccinare il maggior numero di persone. Nel paese asiatico sono infatti già state distribuite
4,5 milioni di dosi. Le categorie che hanno ricevuto il vaccino in Cina sono: gli operatori sanitari e dei servizi essenziali, nonché i cinesi in viaggio ufficiale all'estero.
Anche numerosi altri paesi, per lo più sviluppati, hanno già messo in atto il loro piano per vaccinare la popolazione. Tra questi ci sono gli
Stati Uniti, il
Canada, i 27 stati membri dell'
Unione Europea,
Israele e
Russia. Purtroppo l’
OMS (Organizzazone Mondiale della Sanità) ha dichiarato che non si raggiungerà l’
immunità di gregge da Covid-19 nel 2021, ma soltanto nel 2022, quindi bisognerà non abbassare la guardia e continuare a seguire le regole per limitare il contagio, almeno per quest’anno.
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