Il registro di sistema di un PC è il cuore del computer, senza il quale il sistema operativo (e il PC in generale) non potrebbe funzionare.
Nella versione 3.1 di Microsoft Windows, le applicazioni installate erano configurate rispetto a Windows grazie a dei file di configurazione (la cui estensione era .ini). D'altra parte, due file di configurazione erano proposti a Windows:
win.ini, permettono di definire i parametri relativi all'utente (cioè le scelte di lingua, di colore, di paint paper, ecc.);
system.ini, permettono di configurare Windows rispetto al terminale (scheda audio, risoluzione, ecc.). Un file (reg.dat) che permette di configurare le associazioni di file a dei programmi (definire con quale programma un file che comporta un'estensione data deve essere aperto). Poi, Microsoft ha deciso di raggruppare tutte le informazioni in due file (che chiamiamo "registro di sistema"). Si tratta dei file:
"user.dat" - che contiene i parametri utente;
"system.dat" - che contiene i parametri di sistema.
Microsoft ha mantenuto i file "system.ini" e "win.ini" per assicurare la compatibilità con i programmi che funzionano su Windows 3.1.
Lo scopo del registro di sistema è di raggruppare tutte le informazioni di configurazione, da un lato per creare una pseudo organizzazione, dall'altro per limitare il numero di file di configurazione sul disco rigido. Il registro di sistema è un file che contiene un'arborescenza in cui i parametri sono classificati per criterio. Ad ogni criterio corrisponde un ramo che può essere ancora suddiviso in altri rami (un'arborescenza, ecc.). Ogni elemento di configurazione si trova alla fine di un ramo in quella che viene chiamata una "chiave".
Il problema principale del registro di sistema è che, in seguito all'installazione di un programma, si creano più chiavi in diverse postazioni del registro, allora, durante la disinstallazione, le chiavi sono eliminate (nel migliore dei casi) ma l'arborescenza rimane. Quando si installano molti programmi e li elimina, il sistema rallenta.
È possibile modificare questo gigantesco caos, ma non senza precauzioni (il registro di sistema è il cuore di windows - il registro di sistema, niente Windows):
Prima di tutto bisogna fare un backup del il registro di sistema, che vi permetterà di ritornare a vostri parametri iniziali in caso di errore;
In seguito bisogna disattivare gli attributi dei file system.dat e user.dat;
Infine, bisogna avviare il programma "c:\windows\regedit.exe"Non vi resta che modificare le chiavi che volete.
Nell'editor del registro di sistema (regedit.exe) notate 6 rami principali:
HKEY_CLASSES_ROOT (chiamato HKCR), contiene tutte le associazioni di file, il nome delle prime chiavi corrisponde all'estensione di file a cui si interessa. Ad un livello inferiore dell'arborescenza sono indicate delle chiavi che corrispondono ai nomi dei tipi di file, a cui sono attribuite:
L'icona di default (Defaulticon);
Il tipo di azione associata (shell), come ad esempio Apri, Esegui, e così via;
HKEY_CURRENT_USER (detto HKCU), definisce i parametri relativi all'utente, sono classificati in sei sotto categorie:
Control panel, è il pannello di configurazione;
Software, relativo ai software installati;
AppEvents, sono i suoni di sistema;
Keyboard layout, i parametri della tastiera;
Remote Access, relativi agli accessi di rete a distanza;
Network, Configurazione di rete.
HKEY_LOCAL_MACHINE (detto HKLM): contiene tutte le informazioni riguardo il terminale:
Hardware, processore e scheda madre;
Enum, hardware (periferiche, ecc.);
Network, rete, Internet;
Software, le configurazioni dei software comuni a tutti gli utenti.
HKEY_USERS (detti HKU), contiene i parametri relativi a ciascun utente separatamente;
HKEY_CURRENT_CONFIG (detto HKCC), è un collegamento verso la configurazione attualmente utilizzata in HKLMConfig. Contiene i parametri relativi alla configurazione corrente del computer.
HKEY_DYN_DATA (detto HKDD), è un collegamento verso gli elementi attualmente utilizzati unicamente nella memoria viva nel HKLMConfig (informazioni volatili: temporanee fino alla reinizializzazione del sistema).
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