Nei tuoi cassetti o armadi conserverai delle vecchie foto provenienti da archivi di famiglia o da collezioni trovate nei mercatini delle pulci. È probabile che alcune di queste siano state danneggiate dal tempo, con graffi pieghe o strappi. Se alcune possono essere conservate nel loro stato, altre possono essere riparate per donare loro una nuova giovinezza. In questo articolo ti spieghiamo come restaurare foto vecchie online gratis.
Per riparare una foto non avrai bisogno di strumenti particolari o prodotti chimici: questa operazione può infatti essere effettuata tramite un software, dopo aver scannerizzato la foto naturalmente. Se da un lato esistono programmi complessi come Photoshop o GIMP, dall’altro puoi usare uno strumento online gratuito, chiamato PhotoRestoration AI (disponibile in inglese), davvero semplice da utilizzare. Questo software ti permette di restaurare le tue vecchie foto in un clic, grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale<7bold>.
Come tutti i servizi online, <bold>PhotoRestoration AI non ha bisogno di installazione e, in più, non dovrai nemmeno di creare un tuo account per poterlo utilizzare. Ti basterà un semplice browser da aprire su PC, smartphone o tablet. L’unica restrizione riguarda il recupero di una sola immagine alla volta, in formato JPG, JPEG o PNG, con definizione massimo di 1200 x 1200 pixel (se la definizione è troppo alta sarà ridotta automaticamente al massimo di pixel richiesti. Non aspettarti quindi una qualità professionale per stampare le tue foto. Questo software ti consente di restaurare vecchie foto online gratis per condividerle ad esempio sui social network. Ricorda ancora che Vance AI, l’editor di PhotoRestoration AI, offre anche degli altri strumenti online, come ad esempio AI Image Upscaler, che permette di aumentare la definizione di un’immagine (upscaling) e AI Photo Colorizer, che ti aiuta a colorare foto in bianco e nero.
Nell’era digitale, per poter restaurare vecchie foto è necessario scansionarle. Questa operazione può essere fatta grazie ad uno scanner o ad una stampante multifunzione, ma anche grazie ad uno smartphone.
Foto: © Unsplash/Bloody-libu.