Lo scopo di una rete è di trasmettere delle informazioni da un computer ad un altro. Per questo bisogna in un primo tempo decidere il tipo di codifica del dato da inviare, cioè la sua rappresentazione informatica. Questa sarà differente a seconda del tipo di dato, dato che si può trattare dati sonori, dati testuali, dati grafici, dati video, ecc.
La rappresentazione di questi dati si può dividere in due categorie:
Una rappresentazione digitale, cioè la codifica dell'informazione in un insieme di valori binari, ossia una serie di 0 e 1;
Una rappresentazione analogica, ciò significa che il dato sarà rappresentato dalla variazione di una grandezza fisica continua.
Affinché la trasmissione di dati possa verificarsi, deve esistere una linea di trasmissione, detta anche Via di trasmissione O Canale, fra i due terminali. Queste vie di trasmissione sono costituite da più tronconi che permettono di far circolare i dati sotto forma di onde elettromagnetiche, elettriche, luminose o acustiche. Si ha quindi un fenomeno vibratorio che si propaga sul supporto fisico.
Affinché vi possa essere uno scambio di dati, deve essere scelta una codifica dei segnali di trasmissione, che dipenderà essenzialmente dal supporto fisico utilizzato per trasferire i dati, nonché dalla garanzia dell'integrità e dalla velocità di trasmissione.
La trasmissione di dati è "semplice" quando vi sono solo due terminali in comunicazione, o quando si invia un solo dato. In caso contrario è necessario prevedere più linee di trasmissione oppure condividere la linea fra i differenti attori della comunicazione. Questa condivisione è detta multiplazione.
Un protocollo è un linguaggio comune utilizzato da tutti gli attori della comunicazione per scambiare i dati. Tuttavia il suo ruolo non finisce qui. Un protocollo permette anche:
L'avvio della comunicazione;
Lo scambio di dati;
Il controllo degli errori;
Una fine di conversazione "cortese".
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