I sintomi del coronavirus possono tardare a manifestarsi, fino a 14 giorni. Per questo motivo, anche se si è isolati in casa e si stanno rispettando tutte le raccomandazioni per evitare il contagio, esiste sempre la possibilità di essere stati esposti al virus nei giorni precedenti. Nel caso si stia sospettando di essere stati contagiati, ecco quali numeri chiamare se si hanno sintomi da coronavirus. Agire rapidamente è essenziale per evitare il peggio.
Se si pensa di essere stati contagiati dal coronavirus e si iniziano a percepire i primi sintomi, la prima cosa da fare è quella di non andare al pronto soccorso o dal proprio medico, ma di rimanere a casa. La visita dovrà essere fatta tassativamente per via telefonica.
Come riportato sul sito del Ministero della Salute, esiste anche un numero di pubblica utilità per il COVID-19, attivato già da fine gennaio. In caso di domande sul coronavirus, i cittadini dovranno digitare il numero 1500 (attivo H24). A rispondere alle domande sarà un’equipe di esperti del Ministero della Salute. In caso di estrema emergenza, i cittadini potranno invece contattare il numero unico di emergenza (112) o il pronto soccorso al (118).
Per contrastare l’emergenza in atto e rispondere alle varie richieste sulle misure da prendere per gestire il coronavirus in Italia, ogni regione ha attivato un proprio numero verde dedicato al coronavirus. Ecco quali sono, regione per regione.
In Abruzzo esistono diversi numeri attivi, dedicati all’emergenza COVID-19, tutti relativi alle ASL:
In Liguria, l’unico numero d’emergenza utile è il 112, mentre in Molise sono attivi i numeri 0874313000 e 0874409000 (per informazioni e per segnalazioni). Infine, il comune di Piacenza ha attivato il numero 0523317979 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e sabato dalle 8 alle 13), per dare assistenza ai propri cittadini.
Il coronavirus in Italia ha già causato tanti contagi e, purtroppo anche tanti decessi. Se non si dovesse avere alcun sintomo, il consiglio migliore è sempre quello di restare a casa per scongiurare un ulteriore diffusione del virus. Questo piccolo gesto potrà evitare l’affollamento degli ospedali e sarà di grande aiuto ai tanti medici e infermieri che ogni giorno lavorano senza sosta in tutta la Penisola per sconfiggere questo male, che non ha ancora una vera cura.
Foto: © gcalin – 123RF.com